Per il Natale 2024 gli italiani hanno speso 2,8 miliardi di euro tra cibo e bevande, con larga preferenza per prodotti tradizionali e locali. E’ questo il bilancio tracciato dalla Coldiretti . Si è trascorso quest’anno meno tempo in cucina, poco più di due ore in media, dato che tuttavia non ha riguardato gli abitanti delle isole che si sono attestati a 3 ore piene davanti ai fornelli. Se quasi nove cittadini su dieci hanno scelto di passare il Natale in casa propria o di parenti e amici,  il 9% di questi ha ordinato d’asporto o consumare le pietanze portate da parenti o amici ; l’altro 20%, circa 4,5 milioni di italiani,  si è diviso tra ristoranti, agriturismi o altre soluzioni dell’ultim’ora.  

Lo spumante si conferma un prodotto imprescindibile, assieme alla frutta locale di stagione, scelta dall’88% degli intervistati. Il panettone supera largamente il pandoro, fermo al 55%, ma la metà dei consumatori ha optato anche per i dolci tradizionali locali. Inoltre, un 47% ha deciso di mettersi alla prova in cucina, preparando personalmente il dolce delle feste con farina e mattarello. 

La spesa maggiore è stata per un menù a base di pesce, carni e salumi locali tradizionali , pari a 920milioni di euro. Per spumante vino e bevande invece gli italiani hanno speso 600 milioni di euro e 300 milioni per i dolci, tra cui panettone, pandoro e prodotti da panetteria. Ortaggi, conserve, frutta fresca e secca sono costati complessivamente 580 milioni di euro, 200 milioni pasta e pane, e altrettanti formaggi e uova.  

preparativi per il pranzo di Natale ((Pixabay))

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