La schiusa straordinaria in località Capitolo a Monopoli (Bari) nello stabilimento balneare di Lido torre Egnazia, dove vacanzieri e semplici cittadini, appassionati e volontari si sono sacrificati giorno e notte perchè le uova deposte almeno 45 giorni fa si schidessero per dare alla luce una sessantina di tartarughine. “Un’esperienza unica ed emozionante” hanno detto. La Puglia non è nuova a questo fenomeno, lo è però questo tratto di costa a sud del barese.
Alcuni bambini avevano notato a riva quelle che sembravano vere e proprie “palline da ping pong” ma che l’occhio attento del resto dei bagnanti ha individuato come piccole uova bianche. “L’anno scorso era andata peggio” dice Pietro Brescia consigliere comunale della cittadina pugliese che poi ha preso in carico la delicata nidiata. “Madre tartaruga ci ha riprovato anche quest’anno” ma “noi abbiamo potuto spostare il nido in una seconda ‘camera’ a distanza di sicurezza dalla battigia”.
Dunque anche grazie alla disponibilità dello stesso stabilimento che ha transennato l’area col nido, alle uova è stato dato il tempo necessario per maturare e consentire alle piccole creature di nascere e tornare nel mare Adriatico.
Il lavoro di veglia e protezione è stato fatto da volontari e spettatori comuni che ogni sera monitoravano la situazione e a bocca aperta assistevano ora dopo ora al miracolo delle fragili nascite. Ancora ieri notte la terza schiusa. Un lavoro di cura e attenzione di Paolo e Alessio, Chicca Ostuni, Manuela, Eleonora, Antonella, Lucilia, Enza, Merivita, ma anche ovviamente la consulenza di Pasquale Salvemini del Wwf di Molfetta e di Alessandro Ciccolella del consorzio non lontano di Torre Guaceto hanno permesso a 60 tartarughe di tornare nel loro splendido ambiente naturale.