Un barchino è naufragato sotto costa a Lampedusa. Sette migranti, fra cui un bambino siriano di 8 anni, sono stati recuperati dalla motovedetta V1104 della guardia di finanza. Venti persone, fra cui 5 donne e 3 bambini, risulterebbero disperse.
Tra i sette superstiti del naufragio del barchino, salpato ieri da Zuwara in Libia e colato a picco sotto costa a Lampedusa, oltre al bambino di 8 anni ci sono due uomini della Siria, due sudanesi e due egiziani. Il piccolo viaggiava con la mamma che, al momento, risulta dispersa. Insieme avrebbero voluto raggiungere la Germania dove si trova il padre che, all’hotspot, ha ricevuto la videochiamata del piccolo. A salvarlo, tenendolo stretto quando il barchino è naufragato, è stato un parente. Tutti i sopravvissuti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, sono provati, ma stanno bene. La procura presso il tribunale per i minorenni di Palermo ha disposto che il piccino rimanga una notte a Lampedusa, in un ambiente protetto, assieme al familiare. Domattina dovrebbe venire trasferito con il traghetto di linea.
In corso le ricerche dei 20 dispersi
Le motovedette di guardia costiera e guardia di finanza stanno scandagliando tutta l’area, antistante la costa di Lampedusa, dove si sarebbe inabissato il barchino con 27 migranti, sette dei quali sono stati tratti in salvo mentre altri venti risultano dispersi. Nonostante sia ormai buio, si sta cercando di fare in fretta, sperando di trovare qualche naufrago ancora in vita. Tra le venti persone ci sarebbero 5 donne e 3 bambini.