L’Istituto di detenzione minorile una bolla in cui ragazzi interrotti hanno la possibilit di capire chi sono e cosa vogliono al di l di cosa sono stati fuori da quelle mura. una parentesi di sospensione in cui hanno la possibilit di navigare nel loro mare interiore, fare nuove scoperte e conoscere nuovi mondi. Luoghi che fuori non hanno mai esplorato. Alcuni dei nostri detenuti questo viaggio lo hanno compiuto con coraggio, affrontando la paura di scoprirsi deboli o incapaci di soddisfare i desideri dei propri familiari. Altri pensano ancora che il coraggio sia quello di aggredire la vita e prendersi tutto passando sopra ad ogni tipo di sentimento.
Nella terza stagione di Mare Fuori i nostri protagonisti sono cresciuti e molti di loro si trovano a dover compiere la scelta di come affrontare il loro ruolo di adulti nel mondo. La scoperta dell’amore la rotta che li conduce alla scoperta di nuovi aspetti di s stessi. Continenti sinora inesplorati. Qualcuno di loro si trover perso a causa di questa emozione sconosciuta, qualcun altro invece vivr questo sentimento come fosse un faro nella notte e si far guidare dalla sua luce abbagliante. Nuovi personaggi faranno il loro ingresso nell’IPM, come Giulia, una Trapper appartenente ad una gang milanese. O i fratelli Di Meo che insieme a Dobermann, un amico extracomunitario di colore, entrano in prigione per aver devastato un ospedale. Le pagine di cronaca nera ogni anno che passa si riempiono di tragici eventi che vedono protagonisti ragazzi giovani e spietati. Il fallimento di un minore il fallimento di un adulto. I protagonisti di Mare Fuori sono giovani ma il loro urlo rabbioso e violento rivolto a noi adulti e mettersi in ascolto un nostro dovere. (Nella foto Carolina Crescentini e Carmine Recano)