Sciopero a suon di appelli. Alla vigilia dello stop generale, il Tar si è espresso respingendo per ora il ricorso contro la precettazione per il settore dei trasporti presentato da due sindacati autonomi, che pure scendono in piazza domani. In attesa della risposta a Cgil e Uil, che anche si sono mosse con lo strumento del ricorso ai giudici amministrativi, le modalità della protesta non cambiano. Ma la battaglia va avanti, mentre il Garante difende il proprio intervento: “Applichiamo la legge”. 

L’articolazione dello sciopero generale di oggi rimane dunque l’ultima a cui si era giunti dopo l’ordinanza firmata dal ministro Matteo Salvini: stop di 8 ore per tutti i settori pubblici e privati (dalle fabbriche alla scuola e alla sanità), a eccezione dei trasporti dove, proprio a seguito della precettazione, viene ridotto a 4 ore per il trasporto pubblico locale (bus e metro dalle 9 alle 13), il trasporto marittimo (anche dalle 9 alle 13) e aereo (dalle 10 alle 14). Restano esclusi dallo stop i treni. 

Il segretario nazionale della UIL, Pierpaolo Bombardieri (S) ed il segretario nazionale della CGIL, Maurizio Landini (Ansa)

Il Ministero delle infrastrutture e trasporti fa sapere della decisione del Tar di respingere il ricorso d’urgenza presentato da alcuni sindacati e Matteo Salvini coglie la palla al balzo per esprimere grande soddisfazione: “Difendo il diritto alla mobilità degli italiani”. 

“Abbia rispetto del diritto di sciopero”, risponde il segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, che gli replica anche sul ricorso: “il Tar non si è ancora espresso su quello presentato da noi. Salvini la butta in caciara”. 

Maurizio Landini della CGIL attacca il ministro: “Registriamo per l’ennesima volta che quando lo sciopero lo indiciamo noi e la Uil scattano le polemiche di Salvini, le inedite interpretazioni della Commissione di garanzia e le precettazioni. In questa strategia del Governo l’attacco al diritto di sciopero diviene non solo l’attacco a ogni forma di dissenso, ma un attacco a tutto il mondo del lavoro – dice il segretario della Cgil – perché quando togli ai lavoratori la libertà di utilizzare uno strumento come lo sciopero ne indebolisci il potere contrattuale: che aumenti salariali puoi ottenere se non puoi fare affidamento anche sulla capacità di mobilitarsi? Oggi tocca alla Uil e alla Cgil, domani potrebbe riguardare qualsiasi organizzazione di rappresentanza sociale”. 

Luigi Sbarra, segretario della Cisl che ha scelto di non partecipare allo sciopero definendo la protesta "populista, dal sapore politico e partitico"

Luigi Sbarra, segretario della Cisl che ha scelto di non partecipare allo sciopero definendo la protesta “populista, dal sapore politico e partitico” (Rainews)

Landini a Bologna e Bombardieri a Napoli saranno in piazza oggi per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, di aumentare i salari e le pensioni, di finanziare la sanità, la scuola, i servizi pubblici. 

Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, torna invece a respingere una protesta che definisce “populista, dal sapore politico e partitico: un grande errore che pesa sui lavoratori”. 

 

La questione del ricorso

Il Tar del Lazio si è pronunciato sul ricorso presentato dai sindacati di base Cub e Sgb, che avevano già proclamato uno sciopero generale per oggi. A cui si è aggiunto quello di Cgil e Uil, indetto dopo. Da questo ordine temporale parte la premessa del Garante in audizione alle commissioni trasporti e lavoro della camera, spesso chiamato in causa in questi giorni da Cgil e Uil, che lo hanno accusato anche di non essere imparziale. “Noi applichiamo le regole di legge, gli scioperi devono essere distanziati. E c’è una delibera che vieta la concentrazione nel settore dei trasporti. Cgil e Uil non si sono adeguate”, dice la presidente della commissione di garanzia sugli scioperi, Paola Bellocchi, sottolineando, appunto, che la giornata del 29 novembre “era già prenotata da un altro sciopero generale proclamato da due confederazioni sindacali di base, Sgb e Cub, prima di quello di Cgil e Uil. C’era la possibilità di scegliere una data alternativa”. 

Cgil e Uil, da parte loro, ripetono di aver rispettato le norme e di aver escluso il settore ferroviario, visto che già nello scorso fine settimana c’è stato un altro stop per i treni (la regola della “rarefazione oggettiva” richiede un intervallo di 10 giorni tra uno stop e l’altro), ma di non aver escluso l’intero settore dei trasporti non riconoscendo la delibera sulla concentrazione tra scioperi nei trasporti. Ma per l’autorità, così si sarebbe “determinata una violazione del diritto alla mobilità degli utenti”. Quindi, spiega ancora il Garante, i sindacati di base “Sgb e Cub hanno impugnato l’ordinanza di  precettazione, perché il loro sciopero non presentava irregolarità” ma “alla fine sono stati coinvolti nella riduzione a 4 ore”. E, aggiunge, “se ci fosse stato solo il loro sciopero, i trasporti non sarebbero stati compromessi più di tanto, il problema è la forza delle grandi confederazioni”. 

I Treni restano fuori dalla mobilitazione di oggi perchè il settore ha scioperato il week end scorso (Pixabay)

Le manifestazioni in Italia

Sono tante le città che parteciperanno alla giornata di mobilitazione con cortei e comizi. ll segretario Cgil Maurizio Landini chiuderà a Bologna la manifestazione regionale dell’Emilia Romagna, in Friuli Venezia Giulia manifestazione regionale a Pordenone con conclusioni affidate al segretario confederale Cgil Luigi Giove; a Palermo e a Cagliari le manifestazioni regionali di Sicilia e Sardegna.

Roma ospita quella regionale del Lazio che sarà conclusa dalla segretaria confederale Cgil Francesca Re David; in Veneto manifestazioni provinciali per Rovigo, Venezia e Vicenza, Treviso con conclusioni affidate al segretario confederale Cgil Christian Ferrari, a Padova concluderà il comizio il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma; mentre la segretaria generale dello Spi Cgil Tania Scacchetti sarà a Verona.

La Lombardia si mobilita su base provinciale con manifestazioni a Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio, Varese, Ticino Olona e Valcamonica; anche in Puglia articolazione provinciale per le manifestazioni, piazze a Lecce, Taranto e Foggia, a Bari chiusura affidata alla segretaria confederale Cgil Lara Ghiglione e a Brindisi interviene il segretario generale della Filctem Cgil Marco Falcinelli.

Andrea Borghesi segretario generale del NIdiL Cgil sarà a Cosenza per la manifestazione regionale della Calabria; a Genova che ospiterà la manifestazione regionale della Liguria conclusioni di Serena Sorrentino segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil. In Trentino il segretario generale Fillea Cgil Antonio Di Franco interviene alla manifestazione provinciale di Trento.

Torino e Firenze ospitano le manifestazioni regionali di Piemonte e Toscana; in Umbria la manifestazione regionale prevista a Terni sarà conclusa dalla segretaria confederale Cgil Maria Grazia Gabrielli; a Fabriano (AN) interviene il segretario confederale Cgil Pino Gesmundo per la manifestazione regionale delle Marche.

Manifestazioni regionali anche a Napoli per la Campania dove ci sarà il segretario generale della Uil Bombardieri, Campobasso per il Molise, Aosta per la Valle d’Aosta e in Basilicata a Potenza dove ci sarà la segretaria generale della Fisac Cgil Susy Esposito. In Abruzzo manifestazioni provinciali a L’Aquila, Chieti, Teramo con Sandro Del Fattore della Cgil nazionale e Pescara dove le conclusioni sono affidate alla segretaria confederale Cgil Daniela Barbaresi.

La segretaria del Pd Elly Schlein sarà alla manifestazione di Roma (LaPresse)

La presenza della politica

Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra parteciperanno alla manifestazione e al corteo di Cgil e Uil a Bologna, mentre sceglie di essere al corteo e alla manifestazione di Roma la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein secondo cui il Governo rifugge dal confronto con i corpi intermedi sui temi e le necessità della manovra di bilancio. 

A Firenze, alla manifestazione e al corteo dei sindacati, ci sarà invece la sindaca di Firenze, Sara Funaro: “Penso sia importante essere al fianco dei sindacati e dei lavoratori per tenere alta l’attenzione su tanti temi sui quali aspettiamo risposte dal Governo”. 

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