“Abbiamo già dei paesi che hanno manifestato il loro interesse ad ospitare il secondo vertice di pace e abbiamo avviato dei colloqui con loro”. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa conclusiva della Conferenza di pace che si è svolta a Lucerna. “Non c’è pace che duri senza l’integrità territoriale” dell’Ucraina, ha aggiunto. Zelensky ha inoltre affermato che non può esserci pace senza l’integrità del territorio ucraino e si è detto fiducioso sul raggiungimento degli obiettivi della dichiarazione congiunta del summit, firmata da 84 delle 96 delegazioni partecipanti.

La presidente svizzera Viola Amherd ha affermato: “Per mesi si è parlato di guerra, di forniture di armi e di sostegno militare. Ora abbiamo parlato di pace, per la prima volta in un incontro di così alto livello con così tanti paesi e organizzazioni. Il fatto che la stragrande maggioranza dei paesi qui riuniti si sia accordata sul comunicato congiunto di Buergenstock dimostra ciò che la diplomazia può ottenere con un lavoro paziente”.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha commentato la proposta di accordo avanzata da Vladimir Putin nei giorni scorsi: “Nessun paese accetterebbe mai quei termini vergognosi. Il percorso per la pace reale richiede determinazione, alla fine toccherà all’Ucraina decidere i termini di una pace giusta. Chiedo alla Russia di ascoltare la voce della comunità internazionale”

“Questo vertice e queste convinzioni non riguardano la Nato, non riguardano idee politiche di destra o di sinistra, non riguardano i paesi del Nord o del Sud. Si tratta di rispettare il diritto internazionale e i diritti umani, questi sono i principi guida per poter vivere insieme”, ha detto il presidente cileno Gabriel Boric, “i bambini devono essere protetti ovunque”, ha sottolineato, “questo vale per l’Ucraina, per Gaza e per qualsiasi altro conflitto nel mondo”.

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