“La consulenza tecnica della procura di Pavia che attribuisce l’impronta palmare 33 trovata sulle scale che
portano al seminterrato della villetta della famiglia Poggi ad Andrea Sempio ‘è errata”. Sono le conclusioni dei consulenti della difesa del 37enne amico del fratello della vittima, indagato nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi.

”Il metodo seguito non è stato rispettoso dei protocolli che riguardano gli esami delle impronte papillari e non ha seguito le regole imposte da quel settore scientifico”, dice l’ex generale del Ris oggi consulente della difesa di Sempio, Luciano Garofano. 

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