In Mi fanno male i capelli di Roberta Torre una donna che sta perdendo la memoria e si identifica nei personaggi della grande attrice scomparsa un anno fa. Mi ha fatto entrare nel mio inconscio, me la portavo dentro i sogni
A 60 anni, nel pieno delle sue forze, Monica Vitti cominci cos la sua autobiografia: A un certo punto della mia vita, a mia insaputa, devo aver deciso di dimenticare. Non i dolori o gli errori, ma dimenticare fatti, persone, forse solo confondere tutto.
Siamo nello stesso punto. Eccoci nel film di Roberta Torre (dal 20 ottobre nelle sale per I Wonder), Mi fanno male i capelli. Alba Rohrwacher, che si chiama Monica, dialoga con Monica Vitti, ne restituisce l’apparente leggerezza mentre sta perdendo la memoria, si identifica nei ruoli di Vitti, non distingue tra ci che sogna e ci che vive, senza difese come lo era Monica, gli stessi capelli, veste come lei, allo specchio ci parla e parla con gli attori con cui recit, Sordi, Delon, Mastroianni…
Il titolo la celebre battuta de Il deserto rosso di Antonioni, e c’ qualcosa di lui in questa storia. Non interpreto Monica Vitti — dice Alba — non credo in questo tipo di cinema, non ce n’ bisogno. C’ questa idea speciale di avvicinarsi a un personaggio senza incarnarlo, ma trascendendolo con rispetto, amore, ironia. Mi ha spostato da me, ero come in trance, c’era anche un disagio mentale che dovevamo rappresentare. Sono una donna che si perde e si ritrova attraverso un dialogo immaginario con la Vitti. l’attrice che ha unito il riso al pianto, ha portato la donna borghese sullo schermo. Lei ha sempre nutrito la mia formazione e la mia fantasia, qui mi ha fatto entrare nel mio inconscio, me la portavo dentro i sogni. stato uno scambio intimo, sul filo di una malattia che odora di bucato, e della memoria che per un’attrice un baluardo, una paura, una necessit. Racconta quando ha indossato l’abito di Polvere di stelle, appeso a un manichino nella stanza accanto a dove provava il suo costume: di tanti piccoli bottoni, ognuno era un accesso, come se Monica mi dicesse, la scarpetta di Cenerentola la puoi mettere. Osate, potete, con rispetto, gentilezza….
La regista partita da Johnny Rotten dei Sex Pistols che raccont di sua moglie che aveva perso la memoria e lui le fu devoto fino alla sua scomparsa. Poi stata guidata da due domande: Si pu prendere a prestito una memoria per ritrovare se stessi? Dimenticare necessario.
un film che parla di fantasmi, li evoca, li interroga, o pi semplicemente Alba vuol passare del tempo con loro. Sbadata, sbandata, confusa, abitata dal candore nel suo teatrino immaginario assecondata da un marito tenero e coraggioso, Filippo Timi, lasciando fare che questo gioco diventi la loro vita.
19 ottobre 2023 (modifica il 19 ottobre 2023 | 20:46)
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