Venezia si prepara a vivere un weekend da capogiro con il matrimonio più chiacchierato e scintillante dell’anno: Jeff Bezos e Lauren Sanchez stanno per dirsi sì e lo faranno con stile.
Da oggi cominciano ad arrivare in laguna i circa 250 ospiti e tutti atterreranno con jet privati all’aeroporto ‘Marco Polo’. Ma non saranno viaggi leggeri: gli invitati alle nozze, con i loro accompagnatori, porteranno valigioni extralarge. Il motivo? Un’agenda di eventi che sembra quella di un festival esclusivo: feste a tema (pigiama party incluso), cocktail party, cene eleganti e la cerimonia nuziale. In altre parole: un matrimonio in tre atti, e nessuno con dress code casual.
I festeggiamenti si svolgeranno dal 25 al 29 giugno, con base ufficiale all’Aman Venice, hotel affacciato sul Canal Grande, interamente prenotato per l’occasione. Tra i più belli e sfarzosi di Venezia, Palazzo Papadopoli, costruito nel XVI secolo dall’architetto Giacomo De Grigi, l’albergo a sette stelle fu già teatro nel 2014 delle nozze tra George Clooney e Amal Alamuddin. E ora sarà la base di Jeff Bezos, fondatore di Amazon. L’hotel offre 24 suite ultra-lusso con affreschi di Tiepolo, caminetti Sansovino e vasche da bagno straordinarie, con tariffe che partono da 1.000 fino a 3.500 euro a notte. Gli altri alberghi di lusso prenotati in blocco per ospitare gli invitati sono il Gritti Palace, Danieli, Belmond Hotel Cipriani e The St. Regis Venice.
Una delle prime feste a cui parteciperanno gli invitati sarà quella a Villa Baslini sull’isoletta di San Giovanni Evangelista, collegata a Torcello da un piccolo ponte. È l’unico edificio rimasto intatto dell’antico complesso del monastero San Giovanni Evangelista eretto prima dell’anno 1000, nella quale basilica (vi sono le rovine in giardino) erano conservate le spoglie di Santa Barbara, ora a Burano, e distrutto definitivamente in epoca napoleonica. La casa, un piccolo palazzetto gotico, era la foresteria del convento. Resistono, inoltre, tratti del muro di cinta. Divenuta abitazione di pescatori e contadini fu restaurata insieme all’ampio giardino negli anni ’50 del secolo passato assumendo l’aspetto attuale. La festa si svolgerà interamente nel maestoso giardino, dove si trova anche una piscina e non escluso che qui possa essere organizzato il pigiama party con tanto di schiuma party.
Peraltro, uno schiuma party, come ha scritto il sito americano di gossip Tmz con tanto di foto, è già avvenuto come parte delle celebrazioni pre‑matrimoniali di Bezos e Sánchez solo pochi giorni fa a bordo dello yacht Koru: qui è stato organizzata un vero e proprio foam party mentre la spettacolare nave si trovava nel mar Adriatico di fronte alla costa della Crozia.
L’isola di San Giorgio Maggiore, nel bacino di San Marco, è stata scelta per privacy, sicurezza e prestigio architettonico. Qui si terrà la cerimonia di venerdì 27, dove è atteso il cantante Matteo Bocelli, figlio del tenore Andrea, come ospite speciale della festa, che dovrebbe concludersi con uno spettacolo pirotecnico che illuminerà lo specchio d’acqua davanti a piazza San Marco. Gli ospiti visiteranno i chiostri storici che oggi ospitano la Fondazione Cini, per poi dirigersi al Teatro Verde, un anfiteatro all’aperto per circa 1.500 spettatori, realizzato in pietra bianca di Vicenza con siepi di bosso: una fusione tra teatro classico, teatro di verde e natura lagunare, pervasa da un’atmosfera “magica e contemplativa”, come lo definirono nel 1952 gli architetti Luigi Vietti e Angelo Scattolin. Caduto in disuso in seguito, è stato oggetto di un restauro importante tra il 2021 e il 2022, grazie a collaborazioni con Cartier e l’Università Internazionale dell’Arte. Qui gli sposi pronunceranno il fatidico sì.
Infine sabato 28 la grande festa da ballo, allietata sembra da Lady Gaga all’interno dell’Arsenale, nella zona delle Tese (capannoni storici). La scelta della location è stata motivata dalla migliore capacità di controllo degli accessi, protezione delle vie fluviali e riduzione del rischio di proteste. In quel punto l’Arsenale, complesso ex cantieristico medievale, circondato da mura e ben protetto, è pressochè impossibile da raggiungere a piedi ma anche a nuoto.
Alla corte dei Sanchezos – come li chiama affettuosamente il web – sfilerà un parterre che mescola Hollywood, moda, politica, economica, finanza e jet set. Tra i confermati: la stilista Diane von Fürstenberg e il marito Barry Diller, ex top manager di Paramount Pictures e 20th Century Fox & Fox Network; il produttore premio Oscar Brian Grazer; l’attore Orlando Bloom (senza Katy Perry, impegnata col tour in Australia). E poi: Oprah Winfrey, Kim Kardashian, Eva Longoria, Karlie Kloss, Joshua Kushner, Ivanka Trump e Jared Kushner, Camila Morrone, solo per citarne alcuni. Attesi anche Bill Gates, Elton John e Mick Jagger.
Il comitato “No space for Bezos”: il corteo “No Bezos no war”
Il comitato ‘No space for Bezos’ ha organizzato un corteo al grido di ‘No Bezos no war’ dalla stazione di Venezia Santa Lucia per sabato 28 giugno alle 17. Data e orario coincidono con quelli precedentemente previsti per l’assedio acqueo e terrestre alla Scuola Grande di Misericordia, dov’era in programma la festa nuziale di Jeff Bezos e dei suoi circa 200 ospiti vip attesi in città. Ora che il party è stato spostato alla Tesa 91 dell’Arsenale, area più isolata e molto più controllabile, avendo un unico accesso acqueo, il comitato No Bezos ha deciso comunque di non vanificare il previsto arrivo di centinaia di attivisti in laguna.
Per i No Bezos lo spostamento della festa vip dal cuore del centro storico veneziano all’Arsenale è una vittoria, così come il mancato approdo in laguna delle due ‘navi’ di Bezos, Koru e Abeona, che hanno gettato l’ancora nelle isole del Quarnaro in Croazia, rinunciando a Venezia.