Erano su un’imbarcazione di 8 metri, i 44 migranti di nazionalità egiziana, eritrea, etiope, gambiana e algerina, soccorsi dalla motovedetta V1302 della guardia di finanza e fatti sbarcare durante la notte sul molo di Lampedusa. A bordo dell’imbarcazione sono stati rinvenuti anche due cadaveri.  Tra le persone sbarcate c’erano anche tre persone gravemente intossicate da idrocarburi che sono state subito portate al poliambulatorio. E’ verosimile che della stessa intossicazione da idrocarburi siano deceduti i due giovani trovati morti e le cui salme sono state già trasferite nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove  verrà effettuata l’ispezione e l’autopsia di prassi. 

Guardia di Finanza porto di Lampedusa (ansa)

Il gruppo fa parte delle 300 persone circa sbarcate tra la notte e l’alba nell’isola siciliana dopo il soccorso in mare di 5 barchini in difficoltà. Tra i migranti approdati, persone originarie di paesi come Afghanistan, Bangladesh, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gambia, Algeria e Sudan, c’era anche un neonato di pochi mesi e una donna in avanzato stato di gravidanza. I gruppi, secondo quanto riferito dagli stessi migranti, sono partiti da Abu Kamash in Libia.     

Tra ieri e l’alba di oggi,  in 24 ore a Lampedusa si sono contati 15 sbarchi con un totale di 847 persone. Sono dunque 1.100 i migranti arrivati in 36 ore nella maggiore delle isole Pelagie 

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