La settimana si apre sottotono sui mercati, scossi ancora una volta dalle tensioni commerciali internazionali.
Le borse europee sono deboli e contrastate. Milano si muove sulla parità, Francoforte perde circa lo 0,2% e Parigi lo 0,4%, mentre Londra e Madrid sono in territorio positivo.
Nel fine settimana Trump ha annunciato l’aumento dal 25 al 50% delle tariffe doganali sull’acciaio, e rimesso in discussione le trattative per raggiungere un accordo con Bruxelles.
E poi ha accusato la Cina di aver violato gli accordi siglati il mese scorso a Ginevra, senza entrare nel merito delle violazioni.
In rosso anche le borse asiatiche. Tokyo ha ceduto l’1,3%. E mentre Shanghai è chiusa per festività, Hong Kong perde un punto percentuale, appesantita anche dagli ultimi dati sugli ordini in Cina a maggio, deboli anche a causa della diminuzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Sulla parità Seul, alla vigilia delle elezioni presidenziali anticipate in Corea del Sud.
In aumento i prezzi del petrolio, dopo che i paesi dell’Opec plus hanno aumentato meno del previsto la produzione di greggio a luglio.