Nuovo capitolo nella vicenda del mancato sgombero del Centro sociale Leoncavallo dopo che la Corte d’appello di Milano ha condannato il ministero dell’Interno a risarcire con circa tre milioni la società Orologio, della famiglia Cabassi, proprietaria dell’immobile di via Watteau.
l’Avvocatura dello Stato il 9 dicembre 2024 ha inviato, per conto del Viminale, una raccomandata all’Associazione delle mamme antifasciste del Leoncavallo in cui si comunica che, se obbligato a pagare, il ministero dell’Interno si rivarrà sul Centro sociale.
La notizia è stata riportata dal quotidiano ‘Il Giorno’. A novembre la Corte d’appello ha condannato il Viminale a risarcire la società Orologio, dei Cabassi, per il mancato sgombero dello stabile, il cui rilascio era stato deciso nel 2003 e confermato dalla Cassazione nel 2010.
Nella raccomandata, dopo aver riepilogato l’intricata vicenda, i legali Maria Gabriella Vanadia e Riccardo Montagnoli hanno scritto: “Atteso che l’indisponibilità dell’immobile donde deriva la pretesa risarcitoria deriva dall’inosservanza della sentenza di condanna al rilascio da parte di codesta Associazione, si comunica sin d’ora che il Ministero dell’Interno intende rivalersi nei confronti dell’Associazione stessa e delle persone che hanno agito in nome e per conto di essa delle somme che dovesse essere costretto a corrispondere alla srl L’Orologio in adempimento della sentenza numero 2282/2024”.