Si stringe il cerchio degli investigatori. In quelle poche centinaia di metri dove si è svolto il delitto, ormai un mese fa, dove nessuno ha visto nè sentito il momento dell’assassinio di Sharon Verzeni, 33 anni, accoltellata e uccisa il 29 luglio scorso. Ma sul nome e cognome “dell’uomo in bicicletta” c’è un’ipotesi più che concreta, anche se ad inquirenti e investigatori di Bergamo non è ancora riuscito di guardare in faccia e sentire quello che ha (eventualmente) da dire l’uomo visto nelle immagini delle telecamere di sorveglianza quella notte.
Gli ultimi 600 metri di Sharon: quella strada piena di telecamere senza il viso dell’assassino
Rintracciato dai vestiti e modello di bicicletta
Le indagini sarebbero arrivate al ciclista per via dei vestiti che indossava e il modello della bicicletta in sella alla quale percorreva contromano la via dell’omicidio e, probabilmente, qualche conferma è venuta anche dell’analisi del traffico telefonico della zona.
sharon verzeni omicidio (Tg3)
Omicidio Sharon Verzeni, nuovo sopralluogo nella casa a Terno d’Isola (Local Team)
Per quale ragione per quasi un mese questo testimone non si sia fatto vivo coi carabinieri e il pm Emanuele Marchisio crea un secondo giallo all’interno di un’inchiesta in cui i militari di Bergamo ma anche del Ros e del Ris, questi ultimi impegnati a rilevare e analizzare tracce di Dna trovate sul corpo, non risparmiano risorse e mezzi.
L’uomo in bici è “una delle 10 persone da idenficare”
Il ciclista non sarebbe più quindi tra le circa dieci persone da identificare che sono ritratte nella zona del delitto (oggi sono stati sentiti altri testimoni) ma le indagini proseguono anche scavando nelle conoscenze della donna uccisa.
Sindaco: chiuderò le strade
Per agevolare il lavoro dei militari ieri il sindaco di Terno, Gianluca Sala, ha comunicato che nei prossimi giorni alcune strade saranno chiuse al traffico per un intervallo di tempo circoscritto e ha chiesto ai cittadini “collaborazione, discrezione e rispetto delle operazioni”.
I conti di Sharon: i soldi per Scientology
Intanto è stato analizzato il conto corrente di Sharon che ha evidenziato dei versamenti per dei corsi a sfondo professionale a Scientology, il movimento spirituale a cui fanno capo i datori di lavoro della vittima nel bar a Brembate, ad alcuni chilometri da Terno.
Le cifre uscite dal conto non sembrano ragguardevoli ma qualcuno ha ipotizzato fossero all’origine di attriti con il compagno, Sergio Ruocco. Una tensione allo stato che rimane sullo sfondo delle indagini.
Il ritorno al lavoro di Ruocco
Ruocco ieri è tornato al lavoro nell’azienda di Seriate in cui è dipendente come idraulico da oltre 20 anni e che si occupa di impianti energetici.
L’uomo, dopo un tour de force di due lunghe testimonianze, sopralluoghi nell’abitazione in cui viveva con Sharon in via Merelli, ancora sotto sequestro, e appuntamenti quasi quotidiani per ricevere la notifica di atti relativi all’indagine nella caserma di via Delle Valli, ieri non è stato convocato e rimane nella situazione di testimone.
Carabinieri in casa Sharon, sopralluogo con il compagno Sergio Ruocco – 22 agosto 2024 (Ansa )
Il compagno Sergio Ruocco con i genitori di Sharon Verzeni (Ansa)
Assente dalle immagini
Quando la notte del delitto i carabinieri lo trovarono a casa dormiva e non compare nelle immagini del percorso che Sharon ha compiuto quella sera per fare una passeggiata con l’obiettivo di perdere peso, come le era stato consigliato.
Il suo alibi ha retto anche perchè è inverosimile che potesse percorrere il tragitto della fidanzata senza essere visto da occhi elettronici o umani.
Ruocco sostiene che chi ha ucciso la compagna è “una persona che Sharon non conosceva”.
E di questo sono convinti anche i genitori della donna che lo hanno accolto in casa loro a Bottanuco.
La prima giornata di lavoro di Ruocco gli è probabilmente servita per cercare di allontanare l’incubo in cui si è trovato, nonostante la solidarietà ricevuta da colleghi e famigliari, dopo una vita tutto sommato faticosamente ordinaria, crollata pochi minuti prima dell’una della notte tra il 29 e il 30 luglio.