– Ora dice di non avere ucciso lui Sharon Verzeni, la “ragazza con le cuffiette che guardava le stelle” accoltellata la notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, mentre chiedeva disperatamente “perché? Perchè?”. Moussa Sangare, italiano di origine africano di trent’anni reo confesso dell’omicidio, sia davanti al pm sia davanti al gip, che per lui aveva disposto il carcere, ritratta: “È stato un altro”.

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