La tensione dei soccorritori, I volti lividi degli operai. Sconvolti per la morte di un loro collega, un ragazzo di 22 anni, rimasto incastrato nel nastro trasportatore per la compattazione dei rifiuti.
E’ successo in un capannone della zona industriale di Monza, nell’azienda Corioni che si occupa da decenni di recupero e smaltimento di rifiuti
Il giovane operaio, di origine egiziana, è l’ultimo morto sul lavoro in Lombardia.
Sembra che il lavoratore, che risulta regolarmente assunto, stesse pulendo il nastro al momento dell’incidente. Quando in azienda sono arrivati i soccorsi del 118 per lui non c’era già più niente da fare, era morto sul colpo.
I vigili del fuoco sono intervenuti per liberare il corpo del ragazzo dal macchinario, messo sotto sequestro. Sul posto anche la polizia scientifica per i rilievi e l’ats, l’agenzia di tutela della salute della Brianza, incaricata delle indagini. Ci vorrà tempo per ricostruire la catena degli eventi e poi stabilire eventuali responsabilità di questa ennesima morte di lavoro
La procura di Monza ha disposto l’autopsia sul corpo dell’operaio e verrà aperto un fascicolo per omicidio colposo