La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti, sulla morte dell’operaio 47enne di Salcef group travolto da un treno Intercity alle 4.30 di questa mattina a San Giorgio di Piano, nel bolognese. Delle indagini si stanno occupando la Polizia ferroviaria, intervenuta nell’immediatezza dei fatti, e tecnici dell’Ausl del capoluogo emiliano, che hanno svolto un successivo sopralluogo.

Si chiamava Attilio Franzini e lavorava per una ditta appaltatrice esterna, per conto di Rfi. La dinamica di quanto accaduto, scrive in una nota l’azienda, “è al vaglio delle autorità competenti, alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi”. 

La sospensione della circolazione, per permettere alla Polfer e alle autorità competenti di effettuare i sopralluoghi, è stata immediata ed è poi ripresa dopo le 8. Nel frattempo i treni Alta Velocità e Intercity sono stati instradati su percorsi alternativi registrando ritardi fino a 60 minuti.

“Stiamo definendo in queste ore come il mondo del lavoro dovrà, ancora una volta, dare una risposta”, annunciano Cgil-Cisl-Uil di Bologna dopo “l’ennesimo morto sul
lavoro sui binari ferroviari, l’ennesimo morto dipendente di ditta esterna in appalto”.

Nel servizio di Giorgio Maria Leone della Tgr Emilia Romagna le parole di Aldo Cosenza Segretario Generale FIT CISL Emilia Romagna.

La tragica morte di Attilio Franzini va ad aggiungersi al triste elenco degli incidenti mortali sul lavoro in ambito ferroviario avvenuti nel nostro Paese. Tra i più vividi, quello avvenuto a Brandizzo, nel Torinese, dove nella notte tra il 30 e il 31 agosto dell’anno scorso, cinque operai sono stati falciati sui binari da un treno diretto al deposito mentre lavoravano in un cantiere di manutenzione.

Il cordoglio di Rfi e del ministro Salvini

“L’investimento avvenuto a San Giorgio di Piano, sulla linea Bologna–Venezia, ha riguardato un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di RFI. Rete Ferroviaria Italiana esprime il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari”. Lo scrive in una nota Rfi. “La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti, alle quali RFI sta offrendo la più ampia collaborazione – prosegue -. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni”.

Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini  ha espresso ”profondo cordoglio” per la morte dell’operaio. Salvini – spiega il Mit – segue gli  sviluppi di quanto accaduto con estrema attenzione, a partire  dall’accertamento della dinamica dei fatti.

Fiom-Cgil, sciopero di 4 ore alla Salcef

“Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutte le metalmeccaniche e di tutti i metalmeccanici alla famiglia dell’operaio deceduto e nell’attesa che la magistratura faccia chiarezza su quanto accaduto, pur none ssendo l’azienda in questione sindacalizzata, per impedire che questi avvenimenti diventino la tragica normalità, la Fiom-Cgil proclama 4 ore di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratoridella Salcef group“. E’ quanto dichiara la Fiom-Cgil con i segretari nazionali Silvia Simoncini e Samuele Lodi in seguito alla morte dell’operaio della Salcef.   Si tratta dell’ “ennesima tragedia legata alla lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo su tutto il territorio nazionale”, spiega la Fiom-Cgil, annunciando che “lo sciopero verrà articolato a livello territoriale e delle singole unità produttive”.

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