Operata in gravidanza per un tumore al cervello: salvi mamma e bimbo. “Il più bel regalo di Natale”

Operata per un tumore al cervello durante la gravidanza, dà alla luce il figlio. Salvi mamma e neonato presso la Città della Salute di Torino. Intervento complesso e delicato presso l’ospedale torinese che ha permesso di salvare la vita a Chiara, giovane fisioterapista di 38 anni, e il piccolo Mattia. La donna, a metà agosto, nel pieno della sua seconda gravidanza, ha visto la sua vita cambiare all’improvviso. 

La diagnosi

Alla 22ª settimana, improvvise crisi epilettiche l’hanno portata d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino. Lì, pochi minuti dopo i primi accertamenti, è emersa la diagnosi: un voluminoso tumore cerebrale, che comprimeva profondamente i lobi frontali. I medici si sono trovati di fronte a una decisione difficile: intervenire immediatamente, garantendo la massima sicurezza non solo per Chiara, ma anche per il suo bambino.

Operata in gravidanza per un tumore al cervello (@ufficio stampa Le Molinette, Torino)

L’intervento tempestivo

Nelle ore successive, l’équipe neurochirurgica, guidata da Diego Garbossa, direttore della Neurochirurgia universitaria e del Dipartimento di Neuroscienze della Città della Salute e della Scienza di Torino e da Nicola Marengo, ha eseguito un intervento altamente delicato. In meno di tre ore, i chirurghi sono riusciti ad asportare completamente il tumore, rivelatosi poi benigno.

La donna è stata dimessa in pochi giorni e ha proseguito la gravidanza sotto stretto controllo dei ginecologi. Pochi giorni fa, la nascita di Mattia. Il piccolo, venuto alla luce alla 36esima settimana, 2.480 grammi, è stato preso in carico dalla Terapia Intensiva Neonatale ospedaliera, sotto la supervisione della dottoressa Maria Francesca Campagnoli, della Neonatologia diretta dalla dottoressa Caterina Carbonara.

L’eccellente lavoro di squadra

“Questa storia rappresenta l’eccellenza della medicina multidisciplinare“, hanno sottolineato i medici coinvolti. “Il lavoro di squadra è stato determinante. Celebriamo non solo la nascita di Mattia, ma anche il valore della collaborazione tra professionisti”. La neomamma ha lasciato l’ospedale, mentre continuerà i controlli con l’équipe neurochirurgica per monitorare il percorso di completa guarigione. Mattia, invece, per ora, resta ricoverato.

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