Ennesima aggressione nei confronti di sanitari. Questa volta vittima della furia di un paziente è stata un’operatrice sociosanitaria, in servizio presso il poliambulatorio di oculistica di Fermo. La donna che ha riportato delle contusioni è stata medicata al pronto soccorso. L’episodio è stato reso noto dalla Cisl, anche perché la donna non l’avrebbe denunciato alla direzione dell’Ast di Fermo.

Giuseppe Donati, segretario regionale della Cisl Fp, ha parlato “dell’ennesimo campanello di allarme rosso, che dovrebbe far riflettere tutti e subito sull’adozione immediata di misure di protezione nei confronti dei sanitari”. 

Il sindacalista ha anche chiesto che “a chi si è reso protagonista di un comportamento così inqualificabile, per giunta nei confronti di una donna, vengano applicate nel modo più severo possibile le nuove normative approvate recentemente dal governo in caso di aggressione ai sanitari”. Piena solidarietà alla Oss da parte della direzione dell’Ast di Fermo, che “condanna categoricamente qualsiasi gesto o atto di violenza, sia essa fisica, verbale o psicologica”.

Il decreto legge antiviolenza approvato lo scorso 27 settembre dal Cdm e pubblicato in Gazzetta prevede pene più severe in caso di danneggiamento alle strutture sanitarie e socio-sanitarie: fino a 5 anni di carcere e 10 mila euro di multa, in caso di fatto commesso da più persone la pena è aumentata. Obbligo di arresto in differita in caso di aggressioni a danno del personale sanitario.

 

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