“Ho convocato gli ambasciatori dei paesi arabi per fare il punto della situazione, incontrerò il segretario di stato americano
Blinken il prossimo mercoledì e poi ci sarà il G7 dei ministri degli Esteri a Capri e la situazione mediorientale sarà il punto principale che metterò all’ordine del giorno. Quindi continuiamo a lavorare per la pace che è il nostro primo obiettivo e per raggiungerla serve una de-escalation”. L’ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani parlando dell’attacco iraniano avvenuto nella notte a margine della sua visita al Vinitaly di Verona. La situazione è senza pericoli particolari anche per i nostri concittadini”. Così il ministro degli Esteri. “La nostra unità di crisi è operativa 24 ore su 24. Al momento non ci sono pericoli”, ha poi aggiunto. 

“Ora serve prudenza, nessuno può pensare di cancellare Israele dalla carta geografica come si diceva da parte di estremisti tempo fa. L’attacco militare iraniano viene condannato dall’Italia, però ora dobbiamo guardare avanti e raggiungere obiettivi positivi anche nella striscia di Gaza e mi auguro si possa arrivare a un cessate il fuoco”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier.

L’attacco iraniano dal punto divista militare non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato. Sono stati abbattuti quasi tutti i droni e i missili, un paio di missili hanno raggiunto una base area israeliana in mezzo al deserto, con danni relativi. Al momento non ci risultano vittime israeliane, anche se c’è una bambina in condizioni piuttosto gravi”, ha detto Tajani, riferendosi al bilancio dell’attacco iraniano a Israele.   Secondo Tajani “è positivo che l’Iran abbia detto che si è conclusa la reazione dopo l’attacco israeliano al consolato di Teheran in Siria”. “Ora – ha sottolineato – serve buonsenso da tutte le parti. Bisogna lavorare per la prudenza, ed questo che farà il G7”.

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