Palermo, in valigia aveva una testa di coccodrillo. Denunciato passeggero che tornava da Bangkok

Una testa di coccodrillo essiccata, appartenente a una specie protetta e in via di estinzione, è stata sequestrata all’aeroporto di Palermo dai finanzieri del Comando provinciale e dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il ritrovamento è avvenuto durante i controlli sui passeggeri provenienti dall’estero, nell’ambito delle attività di contrasto al traffico illegale di flora e fauna. 

Il passeggero, un palermitano rientrato da Bangkok con scalo a Roma Fiumicino, è stato fermato per un controllo mirato. All’interno della valigia, avvolta in una busta di plastica, è stata scoperta la testa di un coccodrillo appartenente alla “crocodylia spp”, una specie originaria delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia. Il reperto era essiccato e con i denti in vista, verosimilmente introdotto in modo da eludere i controlli in Thailandia ed è stato sequestrato dai finanzieri. L’uomo è stato denunciato a piede libero. La normativa prevede per questo tipo di violazioni un’ammenda che può andare da 20mila a 200mila euro, oppure l’arresto da tre mesi a un anno.

 

Il caso arriva mentre a Samarcanda, in Uzbekistan, è in corso una conferenza globale con delegazioni da oltre 180 Paesi per rafforzare la cooperazione internazionale contro il commercio illegale di animali e piante protetti.

Condividere.
Exit mobile version