Si aggrava il bilancio del crollo di  Maiorca. Secondo i primi dati, si contano già quattro morti e almeno 27 feriti per il cedimento di una terrazza del ristorante Medusa Beach Club di Playa de Palma i cui motivi sono ancora da accertare.

Lo hanno confermato fonti della polizia locale citate da El Pais. Il Medusa Beach Club, situato in Cartago Street, si trova nella zona turistica di Playa de Palma, polo turistico frequentato dai turisti internazionali, soprattutto tedeschi. Raúl Pursnami, proprietario di un negozio di moda accanto al bar-ristorante ha detto di avere sentito un rumore molto forte. “Stavo uscendo dal locale ed è crollato tutto molto velocemente. C’era gente che mangiava e gente e che ballava al piano di sopra”, ha raccontato.

Il fatto è avvenuto poco dopo le 20 in via Cartago 36, a Ses Cadenes, e sono stati i vicini ad allertare la polizia e la guardia civile. Sul posto, un edificio a due piani, le squadre di emergenza dei vigili del fuoco stanno soccorrendo le persone rimaste intrappolate tra le macerie. Tutte le ambulanze  disponibili a Palma sono state spostate in via Cartago, dove l’attività è attualmente al massimo. Il sindaco di Palma, Jaime Martínez e il primo vicesindaco, Javier Bonet, sono sul posto e stanno parlando con i comandanti della Polizia Locale per chiarire le circostanze  della tragedia.

La Farnesina sta verificando se ci siano italiani coinvolti.

Una delle vittime nel crollo del Medusa Beach Club è stata identificata come Abdulaye Diop, il giovane ‘eroe’ senegalese che nel dicembre 2017, assieme all’amico Oumar M’bengue, non esitò a lanciarsi in mare per salvare un bagnante sul punto di annegare, al largo della Playa de Palma. All’epoca Abdulaye e Oumar lavoravano come portieri della discoteca Black Magic, fra le più frequentate della località turistica di Palma di Maiorca. Grazie alla prontezza di spirito del giovane senegalese, l’uomo in difficoltà fu portato in salvo a riva. “Eravamo a due gradi e l’acqua era gelida, ma quando vedi una persona che rischia di morire, non ci pensi due volte e corri per salvargli la vita”, dichiarò allora Abdulaye a tv e media locali. 

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