L’esito delle ultime elezioni europee è già noto, ma a posteriori, vale la pena approfondire la dinamica dei flussi di voto, caratterizzata da importanti variazioni in diverse aree politiche.
Il Consorzio Opinio Italia ci viene in aiuto, avendo fornito alla Rai una dettagliata analisi sul voto alle europee 2024 e sui cambiamenti emersi nei principali partiti politici italiani elaborata rispetto alle precedenti elezioni politiche del 2022. Abbiamo chiesto al presidente del Consorzio, Livio Gigliuto, di commentare i dati emersi dalla suddetta analisi e sintetizzati nelle grafiche elaborate dai ricercatori che mostriamo a seguire.
Flussi e voto per fasce di età
La prima certezza uscita dal voto dell’8 e 9 giugno, è che Fratelli d’Italia è stato il primo partito in quasi tutte le fasce d’età degli elettori.
A colpire è però il fatto che, nella fascia degli elettori di età compresa fra i 18 e i 34 anni, a risultare il più votato è il Partito Democartico, mentre Fdi si posiziona al secondo posto.
Nella fascia dei giovani oltre al Pd e a Fdi, si è posizionato relativamente bene anche il M5s. La vera sorpresa però è il quarto posto conquistato da Alleanza Verdi Sinistra che, grazie ai voti dei più giovani, ha avuto un vero e proprio exploit.
Avs, infatti, si posiziona al sesto posto in tutte le altre fasce d’età dei votanti, ma tra i giovani sale alla quarta posizione.
Il partito di Fratoianni è andato particolarmente bene alle europee proprio perché ha intercettato il voto giovanile sui temi della guerra e del pacifismo. Un percorso tentato anche da altri partiti, ma che solo Avs è riuscita davvero a intercettare. Importante in tal senso è stata la scelta di alcuni candidati come Ilaria Salis o Mimmo Lucano, che hanno posizionato ancora più a sinistra il partito.
Elezioni Europee : flussi e voto per fasce età – Alleanza Verdi e sinistra
Il voto sul territorio e la fedeltà degli elettori
Rispetto alla territorialità del voto Fdi risulta forse il partito più trasversale, ottenendo buoni risultati in tutto il Paese. Il partito della Meloni è stato capace di prendere voti in tutta Italia e di non dipendere perciò dalle variazioni di affluenza nelle varie zone o regioni.
Fdi è cresciuto perchè ha raccolto la maggior parte dei voti dai suoi elettori tradizionali e in più ne ha tolto qualcuno agli alleati del centrodestra, FI e Lega.
Elezioni Europee : flussi e voto per fasce età – Fratelli d’Italia
La Lega ha avuto un minor tasso di fedeltà dal bacino degli elettori, ma ha preso a sua volta un po’ di voti da Fdi. In questo spostamento ha avuto un’influenza rilevante la candidatura del generale Vannacci. Percepito come uomo di destra, potrebbe nel tempo cambiare la morfologia della Lega e farla diventare meno territoriale e più spostata verso destra.
La scelta di Vannacci va, inoltre, nella direzione di dare al partito di Salvini un taglio sempre più nazionale e meno Lega Nord.
Elezioni Europee : flussi e voto per fasce età – M5S
Il Movimento 5 Stelle è forse il partito che ha riportato il calo di voti più consistente. A votarlo sono stati gli elettori che già lo avevano scelto nel 2022, ma ha subito una emorragia di preferenze -in particolare sul tema della pace- che sono andate a confluire in parte verso Alleanza Verdi Sinistra, in parte verso il Pd, che ha recuperato così parte delle preferenze che aveva perso.
Elezioni Europee : flussi e voto per fasce età – Pd
Il successo del Partito Democratico è dovuto al consenso degli elettori sulla campagna polarizzata fatta dalla segretaria Elly Schlein. Catturare l’opinione pubblica proponendo una costante narrazione in opposizione a quella del governo, “chi non è d’accordo con il governo deve votare Pd”, ha catalizzato i voti e rafforzato il partito.
Elezioni Europee : flussi e voto per fasce età – Forza Italia
Forza Italia ha raccolto una grandissima parte di voti dagli elettori già suoi e ha recuperato un po’ di voto centrista e moderato che nel tempo si era disperso. Importante in tal senso la fusione con “Noi Moderati”.
Elezioni Europee : flussi e voto per fasce età – Stati Uniti d’Europa
Azione e Stati Uniti d’Europa restano entrambe sotto la soglia del 4%, nessuno dei candidati delle due coalizioni andrà al Parlamento europeo. Nelle politiche del 2022 i due partiti erano insieme in un’unica formazione.
A ottenere in percentuale più voti è stato Calenda. Nell’insieme però Stati Uniti d’Europa, avendo unito due partiti, ha avuto più preferenze. La maggior parte dei consensi sono andati infatti a Emma Bonino (Più Europa), entrata nella coalizione.
