Mentre a Roma il capo Dipartimento Fabio Ciciliano, insieme al presidente della Commissione Grandi Rischi Eugenio Coccia, incontra la stampa per illustrare le novità emerse dalle riflessioni in corso sull’attuale scala di allertamento per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, Bagnoli si infiamma per le proteste.
Un corteo formato da decine di abitanti dei Campi Flegrei è partito dal centro dal quartiere occidentale di Napoli verso la sede della Città della Scienza, dove oggi i ministri Valditara, Piantedosi e Salvini si riuniscono per un’iniziativa sulla sicurezza. “Non vogliamo contare i morti” hanno ripetuto in coro i manifestanti in strada, chiedendo alle istituzioni maggiore prevenzione e sicurezza.
A precedere il corteo, un consistente schieramento di mezzi e uomini delle forze dell’ordine. Il corteo è aperto da un grande striscione che dice: “La vostra sicurezza è solo repressione: 800 mld per la guerra, per i territori nessuna prevenzione”. Diversi i cori contro il Governo e le istituzioni anche locali. I manifestanti affermano che “solo oggi partono le verifiche agli edifici, la colpa della situazione di oggi non è degli abitanti, ma di chi non ha vigilato, di chi non si è attivato non appena la crisi sismica ha ripreso a manifestarsi”. Simbolo della protesta sono i cuscini – dicono i manifestanti – “delle notti insonni a cui siamo costretti a causa delle scosse”.
I manifestanti avevano chiesto che una loro delegazione incontrasse i ministri Salvini, Piantedosi e Valditara, attesi alle 18 per un convegno precongressuale della Lega, ma al momento l’accesso a via Coroglio, dove si trova Città della Scienza che ospiterà i lavori, è chiuso da un cordone di forze dell’ordine che lascia passare solo i residenti.
Il corteo fa retromarcia
Il corteo, dopo imomenti di tensione quando il cordone di polizia ha bloccato il passaggio verso la sede della manifestazione, si è fermato senza provare a forzare il blocco e tornerà a Bagnoli, dove avrà luogo una assemblea. Un gruppo di cittadini di Bagnoli consegnerà agli organizzatori della manifestazione della Lega, che inizierà a breve a Città della scienza, una richiesta affinché sia organizzato un incontro a Roma per affrontare il tema degli sfollati a causa del bradisismo.
Scontri tra manifestanti e polizia
Durante la manifestazione a Bagnoli, per chiedere l’intervento del Governo a favore delle popolazioni colpite dalla crisi bradisismica dei Campi Flegrei, si sono verificati scontri tra i manifestanti e la polizia.
I cittadini in corteo sono giunti allo scontro con gli agenti, schierati in assetto antisommossa, dopo aver scandito slogan contro l’esecutivo e le stesse forze dell’ordine, e dopo aver lanciato uova contro il cordone di contenimento attuato dalla Polizia. Gli agenti hanno prima cercato di contenere l’avanzata del corteo, quindi lo hanno respinto sferrando alcuni colpi di manganello.
La Cgil contro la dichiarazione di Musumeci
A esasperare gli animi dei residenti anche le ultime dichiarazioni del ministro Musumeci sull’emergenza sismica ai Campi Flegrei che hanno provocato una reazione forte da parte della Cgil.
Il sindacato chiede al Governo, ai Comuni, alla Città Metropolitana e alla Regione di “mettere subito a disposizione dei cittadini e delle tante aziende che operano sul territorio quegli strumenti che sono necessari per non essere costretti a lasciare le proprie abitazioni e le proprie attività produttive, commerciali e terziarie. Il ministro Musumeci ci lasciano sbalorditi. Anziché dirci come e quando saranno operativi quegli strumenti di cui parla, ancorché a nostro avviso insufficienti, si continua ad attaccare il territorio e gli abitanti indicando l’abusivismo e la mancata partecipazione dei cittadini alle esercitazioni come il problema da affrontare”.
scontro a Napoli tra cittadini e polizia, 21 marzo 2025 (Rainews24)
21/03/2025