Un uomo disperso dopo la piena di un torrente nel Torinese, 50 persone isolate in Val di Susa, comunità evacuate a Milano. E’ il parziale bilancio di questa nuova ondata di maltempo che ha colpito il Nord del Paese, prevalentemente, senza dimenticare Centro e Sud.I nubifragi erano previsti e i cumulonembi – le nuvole chepreannunciano i temporali – sono così arrivati senza alcuna sorpresa. A stupire è stata, invece, la potenza con cui le perturbazioni si sono abbattute su strade – diventate come fiumi- e città.
Un uomo di 58 anni, che risulta disperso, stava lavorando conil trattore quando è stato travolto dalla piena del torrente Orco, nel Torinese. Anche il rio Gerardo è esondato in più punti facendo saltare due ponti in Val di Susa, uno di questi in corrispondenza della borgata Combe, con 22 residenti. Il torrente è poi tracimato a Bussoleno isolando la borgata Santa Petronilla, con 30 persone. Danni anche per l’agricoltura montana torinese, tra pascoli e prati invasi da detriti e fanghiglia. Nella vicina Milano le prime gocce d’acqua sono cadute a partire dalla notte. Pioggia che ha causato l’innalzamento, nel corso della giornata, del livello dei fiumi Seveso, fino a farlo esondare, Olona e Lambro. Per questo motivo sono state evacuatele comunità Ceas ed Exodus. Mentre a Peschiera Borromeo moglie e marito, entrambi disabili, rispettivamente di 85 e 90 anni, sonostati soccorsi dopo essere rimasti bloccati nella propria abitazione allagata.
Diversi, infatti, gli interventi dei pompieri per scantinati allagati, alberi pericolanti e auto bloccate nei sottopassi invasi dall’acqua a Milano. Disagi anche all’Istituto Europeo di Design e per Radio Popolare che per laprima volta è stata costretta a interrompere le trasmissioni a causa della centralina dell’elettricità allagata. Rallentamenti, limitazioni e cancellazioni si sono verificati lungo la linea ferroviaria e un tratto della metro milanese è stato chiuso per l’acqua in galleria. In questa giornata segnata dal maltempo non sono mancati nemmeno i problemi lungo le autostrade. In Liguria, sull’A10,tra i caselli di Imperia Est e Imperia Ovest, una frana è scesa dalla parete rocciosa sopra la carreggiata causando la chiusura del tratto. Alberi, cartelloni e gazebo sono invece caduti a Genova a causa del forte vento, mentre nel Savonese sono esondati alcuni corsi d’acqua per le forti piogge che si sono abbattute a partire dalla notte precedente. Precipitazioni così intense che hanno portato la Regione Liguria ad attivare squadre operative per valutare i danni subiti dalle aziende agricole. Per le forti piogge, strade chiuse anche a Cogne, in provincia di Aosta, dove è stata interrotta l’erogazione dell’acqua potabile. Isolato il comune ai piedi del Gran Paradiso per la chiusura della strada regionale 47.
A Nord Est, precipitazioni si sono registrate in Veneto, in particolare nelle province di Rovigo, Verona, Padova e Venezia, dove gli interventi dei vigili del fuoco sono stati oltre 100. Le nuvole hanno così coperto gran parte dell’Italia, da Norda Sud. Allagamenti, vitigni danneggiati e coperture delle serre divelte è, infatti, il bilancio dei danni del maltempo tra Latina e il litorale romano. Un violento acquazzone con brevi ma forti raffiche di vento si è abbattuto poi in Puglia, a Bari, dove si sono verificati allagamenti e un fulmine ha provocato persino un blackout di qualche minuto in centro. Ma una pausa dai nubifragi arriverà questo fine settimana. Se per domani, secondo il bollettino della protezione civile, rimane l’allerta in alcune regioni del Nord – Valle D’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia – e del Sud – zone della Puglia e Campania – sabato, stando alle previsione, il sole dovrebbe splendere quasi ovunque, anche se per poco. Da domenica, infatti, tornerà il maltempo che con sé porterà un anticipo di (quasi) autunno in questa coda d’estate segnata dai nubifragi.