In evidenza sui mercati c’è soprattutto il petrolio. La crisi in Medio Oriente, con i timori di una guerra aperta tra Israele e Iran spingono ancora le quotazioni del greggio. Il Brent del Mare del Nord, riferimento per il mercato europeo, supera i 79 dollari al barile. Rispetto a una settimana fa l’incremento è di oltre il 10 per cento.

Oggi borse europee sono positive: quella di Milano sale dello 0,60%, +0,40% per Londra e Parigi. Di poco negativa invece Francoforte (-0,06%) dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui il governo tedesco prevede che l’economia della Germania quest’anno si contragga dello 0,2%.

A Piazza Affari salgono i titoli energetici, come Eni, +1,3%, e i bancari, a partire da Unicredit, +1,7%, e Bper Banca, +1,9%. In assenza di dati macroeconomici spiccano i giudizi delle banche d’affari. Così Amplifon è il miglior titolo, +4,7%, dopo l’innalzamento del target price da parte di Jp Morgan. Di segno opposto Erg, -1,4% dopo l’abbassamento del prezzo obiettivo da parte di Morgan Stanley.

A Wall Street partenza debole: -0,30% per l’indice S&P500, -0,50% per il Nasdaq dei titoli tecnologici.

 

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