Chiusure positive per le borse europee, che hanno accelerato sul finire della seduta, spinte da Wall Street. La borsa di New York – che aveva aperto in negativo – ha recuperato leggermente, mentre è ancora in corso l’audizione al Senato di Jerome Powell, numero uno della Federal Reserve.  

Milano ritocca i massimi dal 2008 (a 37.582 punti) e termina a +0,91%: maglia rosa nel Vecchio Continente.

Parigi chiude a +0,28%, Francoforte a +0,58% e Londra a +0,11%.

A Piazza Affari riflettori sempre accesi sui titoli bancari. Unicredit giù dello 0,73%, Mediobanca invece in rialzo del 2,6%.

L’euro resta debole, ma in leggero rialzo sul dollaro a 1,0346. La moneta unica rialza la testa in una giornata in cui diverse istituzioni europee hanno reagito all’ordine esecutivo firmato da Trump che impone una tariffa generale del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio.

Il gas naturale ha aggiornato i massimi da due anni (febbraio 2023) ad Amsterdam. Il freddo e le tensioni geopolitiche soffiano sulle quotazioni che oggi hanno superato i 59 euro per megawatt/ora, per poi ritracciare leggermente a  58,35.

L’oro continua la sua volata a 2.907 dollari l’oncia.

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