I mercati sembrano credere che l’escalation si possa fermare e reagiscono con cautela all’attacco americano in Iran. 

Le borse europee sono deboli, ma Milano a fine mattinata è l’unica che mostra una contrazione di rilievo. Piazza Affari cede lo 0,8% appesantita da Poste Italiane (-5%), Pirelli e Leonardo (-4%) che oggi hanno staccato le cedole dei dividendi agli azionisti. Londra è sulla parità, Francoforte e Parigi cedono circa lo 0,3%. 

Corrono in verde i futures della borsa di Wall Street, che dovrebbe aprire in lieve rialzo. 

Stamattina la reazione più forte è stata quella del prezzo del petrolio, che ha aperto le contrattazioni ai massimi da gennaio.

Ma poi ha ripiegato, ora il Brent è scambiato a 75,9 dollari al barile, in crescita del 5% rispetto a una settimana fa.

Il gas sulla piazza di Amsterdam passa di mano a 41,4 euro al chilowattora, in salita del 9% su lunedì scorso.

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