Un ragno piccolo, dall’aspetto quasi insignificante, ma che può diventare estremamente pericoloso. È il Loxosceles rufescens, conosciuto come “ragno violino” per via di una macchia sul corpo che ricorda lo strumento musicale. È stato un esemplare di ragno violino a mordere il 23enne Giuseppe Russo nelle campagne di Collepasso, in provincia di Lecce. Dopo il ricovero all’ospedale di Lecce, il 23enne è stato trasferito al Policlinico di Bari, dove è morto questa mattina per shock settico e insufficienza multiorgano. Inizialmente pensava si trattasse di una puntura di zanzara, ma dopo alcune ore sono sopraggiunti i primi sintomi.
Come riconoscere il morso
Questa è una delle caratteristiche del morso del ragno violino: inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni, ma nelle ore successive al morso compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive può diventare necrotica e può ulcerarsi. “Il morso del ragno violino è un evento abbastanza frequente, parliamo di diverse decine di casi all’anno, invece è raro e straordinario il decesso come conseguenza” rassicura però Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all’università Tor Vergata di Roma.
Le complicazioni
Nelle situazioni più gravi, oltre a febbre, rash cutaneo ed ecchimosi, possono presentarsi anche danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In alcuni casi, può presentarsi la necessità di un trattamento in camera iperbarica. Il morso del ragno violino, prosegue Andreoni, “provoca una infiammazione della cute e del tessuto sottocutaneo dando dei quadri di cellulite. Quindi occorre fare molta attenzione a dove mettiamo mani e piedi, anche di notte, in particolare nelle aree verdi e all’aria aperta, sempre meglio indossare abiti lunghi e guanti se vogliamo toccare sassi o altro ed evitare di essere morsi anche dalle vipere”.
Caratteristiche, dimensioni e suggerimenti in caso di contatto
Specie estremamente schiva e non aggressiva, che preferisce fuggire e nascondersi in un anfratto buio piuttosto che attaccare e mordere, il ragno violino si può riconoscere dalla colorazione marrone-giallastra e dalle lunghe zampe: può raggiungere le dimensioni di 7 millimetri nei maschi e di 9 millimetri nelle femmine. In caso di puntura, il suggerimento è di lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se nelle ore successive compaiono i sintomi caratteristici del morso del ragno violino, l’indicazione è di contattare il Centro Antiveleni più vicino.
Se morsi da questo aracnide, “quando compare l’alone rosso che si espande fino a 5-7 centimetri – sottolinea infine l’infettivologo di Tor Vergata – provocando dolore e una cute fortemente arrossata, è bene contattare il proprio medico per avere consigli sul da farsi e ottenere un quadro preciso, soprattutto se tra i sintomi c’è la febbre”. Si può “andare anche al Pronto soccorso ma per non intasare gli ospedali basta consultare il medico di famiglia” conclude.