“Il prezzo del gas italiano ha seguito il trend del mercato olandese e del relativo indice TTF, il quale costituisce il riferimento sul mercato europeo, e che ha toccato il massimo di 45 euro/MWh a dicembre, con aspettative di rialzo per il prossimo trimestre, il prezzo registrato ieri è stato pari a 50 euro/MWh”. Lo ha evidenziato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo in Aula alla Camera per l’informativa urgente sul rincaro dei costi dell’energia a carico di famiglie e imprese.
“Rispetto all’indice TTF – ha ricordato – il prezzo italiano mantiene un differenziale legato ai costi di trasporto in media di circa 2 euro/MWh”.
L’obiettivo “è rendere strutturale la riduzione dei prezzi dell’energia. Si muove in questa direzione anche la diversificazione delle fonti di produzione a disposizione del Paese, abilitando tutte le tecnologie, incluso il nucleare”. Così Gilberto Pichetto Fratin. In tema di nucleare, intanto, è pronto il disegno di legge delega che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane.
Nel corso dell’informativa il ministro ha enunciato le diverse cause, geopolitiche e climatiche, alla base dei rincari più recenti. E oltre allo stop del flusso proveniente dalla Russia attraverso l’Ucraina, ha segnalato “la riduzione dei flussi di gas provenienti da Algeria e Azerbaijan, nonché l’offerta stagnante di Gnl”.
In particolare, ha aggiunto, “da qualche mese, il flusso di gas dall’Algeria è diminuito attestandosi su valori tra 50 e 60 milioni di metri cubi al giorno, rispetto agli 80-90 milioni di metri cubi precedenti. Inoltre, il gas azero via Tap è calato di un terzo nelle ultime due settimane, presumibilmente a causa di problemi di produzione in Azerbaijan”. Eventi, ha inoltre spiegato, che “hanno portato ad un maggiore utilizzo degli stoccaggi e ad un aumento delle importazioni dal Nord Europa, influenzando i prezzi del gas in Italia anche in riferimento al prezzo sui mercati europei”.
“Tra le azioni che stiamo studiando per l’abbassamento del prezzo del gas va menzionata quella concernente l’anticipazione delle aste relative al gas stoccato”, ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
“Generalmente – ha aggiunto – il gas viene acquistato nel periodo compreso tra aprile ed ottobre e rilasciato nel periodo invernale, quando la domanda è maggiore. Attualmente però, per via delle tensioni geopolitiche in corso e delle possibili speculazioni, esiste il rischio per il 2025 che i prezzi all’ingrosso del gas, nella prossima estate, siano superiori a quelli del prossimo inverno, come avvenuto durante la crisi energetica del 2022, incidendo negativamente sulle dinamiche del mercato dello stoccaggio. E proprio al fine di mitigare gli effetti connessi a queste dinamiche, stiamo valutando con gli uffici del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica la possibilità di anticipare le tempistiche delle aste di assegnazione almeno per una parte della capacità di stoccaggio”.
“Nel 2024, in Italia il prezzo medio annuo dell’elettricità all’ingrosso è sceso a 108,5 euro/MWh, in diminuzione di 18,7 euro/MWh rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i valori medi delle ultime settimane hanno superato i 130 euro/MWh, ieri era pari 145 euro/MWh: la situazione attuale, sebbene ancora lontana dai picchi del 2022, è oggetto d’attenzione da parte del Governo”. Lo ha sottolineato nell’Aula della Camera il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso dell’informativa urgente sui rincari dei costi dell’energia per famiglie e imprese.
“Il Governo è delegato ad adottare, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti la disciplina perla produzione di energia da fonte nucleare sostenibile sul territorio nazionale, anche ai fini della produzione diidrogeno, la disattivazione e lo smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia da fusione, nonché la riorganizzazione delle competenze e delle funzioni in materia”. E’ quanto si legge nel ddl sul nucleare del Ministero dell’Ambiente.