Pier Silvio Berlusconi: “Mia candidatura non è tema”. Tajani: “Sintonia su necessità rinnovamento”

“Non è un tema che oggi esiste”. Pier Silvio Berlusconi, durante la consueta cena di fine anno con i giornalisti negli studi Mediaset, replica così a chi gli chiede di una sua possibile discesa in campo in politica. “Tutte le energie sono dedicate a Mfe (Media for Europe, ndr), alla nostra Europa e quelle che rimangono alla mia famiglia che è il centro della mia vita” ha aggiunto durante il tradizionale incontro per gli auguri.   

E a chi gli fa notare che nel 2027 avrà la stessa età di suo padre Silvio quando si è candidato in politica, Pier Silvio risponde con una battuta: “Oggi la scienza porta la vita ad allungarsi, c’è tempo…”.

Il figlio del fondatore e anima di Forza Italia ringrazia ancora una volta il segretario del partito dal 2023 e attuale vice-premier e ministro degli Esteri, ma non rinuncia a sollecitare un cambio di passo per la formazione politica: “Ho una gratitudine vera per Antonio Tajani e per tutta la squadra che gli sta intorno: hanno tenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, cosa tutt’altro che facile”. Detto questo “Guardando al futuro, ritengo siano inevitabilmente necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato“. 

“Attenzione – precisa – questo non mette in discussione i valori fondanti di Forza Italia, che sono i valori del pensiero e dell’agire politico di mio padre. Ma sono valori che vanno adattati a quella che è la realtà di oggi, cioé al 2025”. 

Non c’è da meravigliarsi in pratica se lui e la sorella Marina si appassionano ai destini di Forza Italia, spiega “è naturale. Tra i lasciti di mio padre, uno dei più grandi, se non il più grande, è proprio Forza Italia. Siamo due persone che lavorano, appassionate e impegnate nel proprio ruolo e nel proprio lavoro. Chi fa l’imprenditore non può essere distante dalla politica”. E sul tema delle facce nuove, “quello che vale per Forza Italia vale per la politica in generale, vale per tantissimi settori del Paese e dell’economia” conclude. 

Tajani: “Sollecitazioni positive”

Arriva immancabile la risposta a distanza di Tajani, sollecitato dai giornalisti a Mumbai. Per il leader di Forza Italia le parole di Pier Silvio Berlusconi sono “sollecitazioni positive. Io sono assolutamente a favore del rinnovamento costante di Forza Italia. Quello che stiamo facendo è far emergere anche i giovani, penso al Segretario Nazionale dei Giovani, penso ai nuovi eletti alle ultime regionali, abbiamo eletto ragazzi di 24, 25 anni. Penso ai nostri vice segretari che stanno lavorando, i congressi che abbiamo fatto e che faremo, quindi questo è un modo di allargare”. 

“Tutti i consigli sono preziosi, utili e li ascolto, sono in perfetta sintonia sulla necessità del rinnovamento e di guardare al futuro”, ha poi sottolineato.

“Troveremo, senza mai offendere nessuno, una nuova classe dirigente che rappresenti il futuro, sempre di più”, ha quindi promesso Tajani, aggiungendo: “Faremo sempre più emergere volti nuovi, un partito aperto, allargato e con una classe dirigente eletta. I congressi provinciali, comunali, ed i prossimi che faremo regionali, sono serviti ad allargare il numero delle persone che partecipano. Quindi siamo un partito con le porte aperte”.

Celebrando il 2025 come un anno storico per Mef, con l’acquisizione di ProSiebenSat.1 e l’ingresso in Impresa, ha detto: “C’è un prima e c’è un dopo”, sottolineando il salto da 110 a 220 milioni di spettatori raggiunti in Europa e ricavi raddoppiati a oltre 7 miliardi. “Siamo diventati un’altra cosa: una grande multinazionale e l’unica italiana nel settore dei media”. Tanto che ora “sto lavorando per dare una nuova organizzazione a Mfe. Faremo la cosa più semplice: porterò le persone nella holding e doteremo di vertici adeguati tutti i singoli Paesi”.

Non ha mancato di sottolineare anche le criticità come un lucido imprenditore: “In ProSiebenSat.1 – ha detto Pier Silvio – il neo Ceo Marco Giordani avrà un gran daffare. La situazione in Germania è a dir poco complicata. Per l’economia e la pubblicità” con quella della tv in calo dell’8%. Non a caso il concorrente Rtl Deutschland ha appena annunciato 600 licenziamenti. Ma non è questa la strada che Mfe vuole battere: “Non abbiamo alcun piano di licenziamento”. C’è poi il caso Spagna, che è il punto debole della raccolta pubblicitaria e dei margini del gruppo. “In Spagna – dice Berlusconi – la situazione è complicatissima. Il mercato della tv sta scendendo molto, la pubblicità è giù del 10%. Abbiamo un piano per un turnaround e faremo tutto il possibile anche lì”.

Sul fronte politico, ha espresso pieno sostegno al governo Meloni, definendo la premier “il miglior primo ministro che c’è in Europa” e sottolineando i risultati economici positivi dell’esecutivo. A chi lo sollecita su una Meloni allineata a Trump risponde: “Non condivido, non la penso così. Gestisce una situazione complicata con equilibrio. Fa un lavoro sacrosanto di primo ministro. E non sta alla premier garantire alcunché alle aziende italiane. C’è una situazione economica complessa ovunque nel mondo. E comunque quando guardo i dati economici prendo atto che il PIL è positivo, l’occupazione sale, l’inflazione scende. Secondo me questo governo sta facendo bene”. 

Quanto all’editoria, ha commentato la possibile vendita di Gedi-Repubblica a un gruppo straniero, ammettendo che “da italiano” veder passare una testata storica in mani straniere “un po’ dispiace”, pur escludendo un interesse di Fininvest per il gruppo.

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