Di bellezze e bontà l’Italia ne ha probabilmente a sufficienza per dieci ponti consecutivi: per questo anche quello del Primo Maggio, l’ultimo di primavera dopo Pasqua e 25 Aprile, si preannuncia ricco e “affollato”. Parola d’ordine: stare bene.
“Almeno 10 milioni i vacanzieri, tra connazionali ed esteri, viaggeranno per l’Italia tra il 30 aprile e il 4 maggio, generando un giro d’affari superiore ai 4 miliardi di euro”. Lo dice il ministro del Turismo Daniela Santanchè commentando i risultati delle indagini di Cna Turismo e Commercio e quella di Coldiretti.
C’è un boom di b&b e agriturismi, circa 26 mila strutture pronte ad accogliere circa 600 mila presenze. Cifre legate al turismo gastronomico, visto anche che oltre un terzo del budget è destinato a pranzi e cene.
Ma un dato fondamentale della ricerca è quello che, compatibilmente con le condizioni metereologiche, rivela che l’aria aperta (dal mare alla montagna e ai laghi) e le scelte esperienziali faranno la parte del leone in questo ponte primaverile. Senza voler dire, infine, delle città d’arte (con visite a orti botanici e bioparchi a grande richiesta), mete enogastronomiche e centri di benessere (terme, spa e così via) che sono destinati ad attrarre numerosi turisti.