“Desidero unirmi alla commemorazione delle vittime del crollo del Ponte Morandi, a Genova, scrive in un messaggio al sindaco di Genova il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le immagini di quel drammatico evento appartengono alla memoria collettiva della Repubblica e richiamano alla responsabilità condivisa di assicurare libertà di circolazione e assenza di rischi a tutti gli utenti – ricorda il Capo dello Stato – tutelando il patrimonio infrastrutturale del Paese. Le responsabilità devono essere definitivamente accertate e auspico che il lavoro delle autorità preposte si svolga con l’efficacia e la prontezza necessarie a ogni sentimento di giustizia: il tempestivo processo di ricostruzione del collegamento tramite il Ponte Genova San Giorgio non costituisce, infatti, attenuante per quanto accaduto”.
La Russa: ferite del disastro ancora aperte
“Nel sesto anniversario del crollo del Ponte Morandi rinnovo con profondo rispetto e partecipazione, il cordoglio, mio personale e del Senato della Repubblica, per le 43 vittime e le loro famiglie” ha scritto su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Le ferite di quel disastro sono ancora aperte, così come saranno per sempre scolpite nella nostra memoria – ha aggiunto – le immagini di una città, Genova, spezzata in due e quel senso di incredulità e rabbia che tutti abbiamo provato in quei drammatici momenti”.
A giudizio di La Russa “questo giorno in cui rinnoviamo il dolore per i caduti, rappresenta anche una importante occasione per riflettere sull’eccezionale esempio di resilienza e impegno che ha portato alla rapida ricostruzione del nuovo Ponte San Giorgio. Un significativo segnale di riscatto per l’intera comunità nazionale. Una realizzazione frutto della straordinaria coesione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria, dell’impegno della società civile, delle imprese, delle maestranze e della straordinaria volontà di una terra che ha sempre dimostrato di saper superare difficoltà e avversità. La sinergia tra pubblico e privato ha offerto un modello di efficienza e determinazione”
“In memoria di questa dolorosa giornata, infine, rinnoviamo l’invito – ha sottolineato ancora La Russa – a mantenere alta l’attenzione sui rischi ambientali e infrastrutturali, investendo nella sicurezza e nella manutenzione per evitare future tragedie”.
Fontana: profonda commozione in ricordo delle vittime
“Sei anni fa crollava il Ponte Morandi spezzando le vite di 43 persone. Oggi le ricordiamo con profonda commozione. Una preghiera per loro e la più sentita vicinanza alle loro famiglie”, ha scritto su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Salvini: una tragedia che poteva essere evitata
“Sei anni fa l’Italia si fermava davanti al crollo del Ponte Morandi a Genova. Una tragedia che contò 43 vittime (ai quali va il nostro pensiero), centinaia di sfollati e tanta rabbia per una situazione che poteva essere evitata“. Lo ha ricordato in un post su Instagram il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini. “Grazie anche alla commovente capacità di reazione del popolo genovese, quel dramma – ha sottolineato – riuscì però ad unire una città, una regione e un intero Paese che, superando ostacoli, burocrazia e lentezze, portò alla costruzione in tempi record di un nuovo Ponte, diventato un modello ingegneristico nel mondo. Questa straordinaria opera infrastrutturale dimostra ancora oggi che, se tutti sono disposti a fare la loro parte, l’Italia ha tutti i mezzi necessari per rinascere nel nome dello sviluppo, del lavoro e dei Sì: è l’impegno che stiamo portando avanti”, ha concluso Salvini.