Il dl infrastrutture era arrivato lunedì in CdM, conteneva una norma che, su proposta di Salvini e Piantedosi, centralizzava tutti i controlli antimafia sulla costruzione del Ponte sullo Stretto a una struttura del ministero dell’Interno. Una possibilità che ha sollevato nei tecnici del Quirinale perplessità  sull’opportunità di applicare a un’opera così grande un sistema di controlli previsti solo in caso di catastrofi o eventi straordinari come le Olimpiadi. Dunque non giustificabile per un’opera che sarà presumibilmente completata del 2032.

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