La vittoria c’è, la promozione no, nemmeno lontanamente. Perché il 6-3 4-6 6-3 col quale Juan Lebron e Franco Stupaczuk hanno sconfitto Javi Garcia e Javi Barahona negli ottavi del BNL Italy Major ha lasciato in particolare una sensazione: se vogliono ambire a vincere il primo grande torneo insieme, i numeri 3 del mondo devono alzare (di molto) il livello. E soprattutto non possono permettersi certe distrazioni, come quella che nel decimo game del secondo set gli è costata il break e l’obbligo di ricorrere al terzo, oppure le altre sparse in due ore nelle quali non sono quasi mai riusciti a imporre la superiorità che gli appartiene.
Juan Lebron e Franco Stupaczuk (FITP)
12/06/2025
Addirittura, se Barahona non avesse sbagliato una sorta di rigore a porta vuota per il 2-0 nel set decisivo, Lebron e Stupa sarebbero stati costretti a rincorrere già in avvio di terzo e forse il Major romano si troverebbe a fare i conti con la prima grande sorpresa dell’edizione 2025. Invece, lo spagnolo ha messo in rete la comoda volèe del break e il pericolo scampato è servito da sveglia a Juan e Franco, che proprio nel gioco seguente hanno trovato l’allungo risolutivo, poi conservato – non senza qualche patema – fino alla fine. Ma, come detto, la vittoria sul Centrale ha lasciato più perplessità che certezze, non esattamente il viatico ideale da portarsi al venerdì, quando l’asticella delle difficoltà promette di alzarsi ancora. Di fronte, i due si troveranno la quinta coppia del mondo, Jon Sanz e Momo Gonzalez, che con un doppio 6-4 hanno superato Maxi Sanchez e Alex Ruiz, rovinando la festa di compleanno del secondo (31 anni oggi).
Alessandro Galan e Federico Chingotto (FITP)
12/06/2025
A differenza di Lebron e Stupa, è stato tutto facile per i campioni in carica Ale Galan e Federico Chingotto, approdati ai quarti dopo una sgambata di 47 minuti contro l’italo-argentino Denis Perino e lo spagnolo Mario Huete, agli ottavi da lucky loser. Le tante energie – fisiche e mentali – lasciate nell’intensa giornata di mercoledì hanno chiesto il conto ai due outsider, al tappeto per 6-0, 6-2 contro un dio che non gli ha lasciato un centimetro di spazio per incidere. Per i “Chingalan”, venerdì ci sarà la coppia numero 12 del mondo, Alex Arrojo e Inigo Jofre, lo spagnolo che gioca per gli Emirati Arabi. In mattinata i due hanno fatto fuori Campagnolo/Sager, incapaci di riproporre il padel che era costato l’eliminazione a Cardoba/Augsburger.