La soprano russa protagonista alla conferenza stampa di «Macbeth»: «Ho avuto il Covid, ho fatto il vaccino, quindi ho così tanti anticorpi che posso uccidere tutti i virus del mondo. Il maestro Verdi? Ci berrei un bicchiere di vino»
di Nino Luca /
CorriereTv
Settima produzione di Macbeth di Giuseppe Verdi per Anna Netrebko. Tutte diverse. Ma quella alla Prima alla Scala per la soprano russa è particolare: «Per me è un grande onore cantare su questo palcoscenico. Questa Macbeth è davvero particolare: effetti visivi, cambi di scena e addirittura il ballo». A mettere in scena questa terza opera del trittico giovanile di Verdi (Giovanna d’Arco e Attila i precedenti) sono i protagonisti di quella definita ormai da tutti la «famiglia della Scala», che in questo caso corrisponde all’inquietante famiglia Macbeth: quindi Riccardo Chailly, il regista Davide Livermore (quarta «prima» di fila) e i cantanti Luca Salsi, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov. La famiglia lirica di Anna Netrebko: «Cambierò molti costumi, devo dire che sono tutti molto belli. Quello rosso non sarà l’unico ad essere bellissimo. Gianluca (Falaschi, ndr) ha fatto un gran bel lavoro. è una produzione molto stimolante e interessante».
Anna Netrebko in conferenza stampa sfoggia un vestito nero con tante $ in perline, simbolo del dollaro. «Se potessi incontrare Verdi? Gli chiederei di andare a bere del buon vino. E poi ci parlerei». «Preoccupata per l’impatto del Covid? Non importa che io sia preoccupata o meno. Voglio dire… ho fatto il vaccino, ho avuto il Covid, ho così tanti anticorpi che posso uccidere tutti i virus del mondo. Qui alla Scala mi sento al sicuro, vengono seguite le procedure in maniera ristretta e fatti tutti i tamponi necessari. Tutto questo ci consente di poter cantare senza mascherina». Alla fine sull’ultima domanda sull’attualità di quest’opera risponde decisa con una battuta secca: «Perché la gente non cambia mai!». Gira i tacchi teatralmente e va via.
1 dicembre 2021 – Aggiornata il 7 dicembre 2021 , 17:45
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