“Non sono sorpreso” ma “sono indignato” dalla notizia della morte di Alexei Navalny. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, parlando alla Casa Bianca. “Putin è responsabile per la morte di Navalny”, ha detto Biden. Anche se non ci sono prove al momento di un assassinio dell’oppositore russo, ha detto rispondendo a una domanda, la sua morte è la “conseguenza di qualcosa che Putin ha fatto”.

“Le persone in tutta la Russia e in tutto il mondo stanno piangendo Navalny oggi”, ha aggiunto, “era molte cose che Putin non era. Era coraggioso. Era un uomo di principi… dedito alla costruzione di una Russia in cui lo stato di diritto esistesse e fosse applicato ovunque, e alla convinzione sempre più diffusa che la Russia, come lui la conosceva, fosse una causa per cui valesse la pena lottare”.

La morte di Navalny, ha detto il presidente Usa, è “una prova della brutalità di Putin”. Biden è quindi tornato a chiedere alla Camera dei rappresentanti di approvare i nuovi aiuti militari all’Ucraina, già approvati dal Senato. “La storia ci sta guardando”, ha affermato Biden, e “il mancato sostegno all’Ucraina in questo momento critico non sarà mai dimenticato”.

“Valutiamo l’aumento di sanzioni alla Russia”

A seguito della morte di Alexei Navalny, gli Stati Uniti “stanno valutando un aumento delle sanzioni alla Russia” ha detto ancora Biden, aggiungendo: “valutiamo una serie di opzioni”.

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