Si fanno più titubanti in questa fase gli indici europei, nonostante l’apertura positiva di Wall Street. Il recupero di inizio seduta si stempera: restano positive Milano, a +0,09%, e Francoforte, la migliore a +0,24%, ma scivolano poco sotto la parità Londra e Parigi. Le parole distensive di Trump sui rapporti con la Cina non sembrano aver fugato del tutto le preoccupazioni degli operatori, che aspettano indicazioni dal Fondo monetario, che apre oggi i suoi meeting d’autunno, e dai presidenti d Federal reserve e Bce, Powell e Lagarde, che prenderanno la parola rispettivamente domani e mercoledì. Mentre come dicevamo parte in rimbalzo Wall Street, dopo la chiusura pesante di venerdì (in particolare per il Nasdaq, che aveva perso oltre il 3 e mezzo percento). Dow Jones in rialzo dello 0,86%, Nasdaq che sfiora il +2%. Mentre restano sotto la lente i prezzi delle materie prime, perché continua il rally dell’oro e dell’argento. E risale oggi anche il petrolio, calato nettamente alla fine della scorsa settimana dopo l’annuncio dell’accordo su Gaza.

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