Misure per ottenere più adesioni al concordato biennale per le partite Iva, guerra al fenomeno del cosiddetto ‘pezzotto’. Viene semplificato l’iter delle erogazioni per dare una spinta ai pagamenti del Pnrr. Ma ci sono anche due milioni aggiuntivi per il bonus psicologo, più poteri per il commissario dei rifiuti della Sicilia, il salvataggio della fondazione santa Lucia. 

È vasto e diversificato il menù con cui il decreto omnibus si appresta a concludere il proprio iter in Senato. Il provvedimento ha incassato il via libera delle commissioni bilancio e finanze del Senato, in un’insolita seduta domenicale. I relatori oggi riferiranno in aula a palazzo Madama, dove il governo quasi sicuramente porrà la fiducia. Il provvedimento passerà poi in seconda lettura alla Camera, che ha già fissato l’aula per il pomeriggio di mercoledì 2 ottobre. 

Una veduta esterna della sede centrale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, Roma (Ansa/archivio)

Ravvedimento speciale per chi aderisce al concordato fiscale

Tra gli emendamenti approvati, la misura più attesa è sicuramente il ravvedimento speciale per chi aderisce al concordato: un nuovo tassello per rendere ancora più attrattivo il patto biennale con il fisco riservato alle partite iva, su cui il governo punta per reperire le risorse per estendere anche al ceto medio il taglio dell’IRPEF. L’emendamento della maggioranza prevede per chi aderisce al concordato la possibilità di un ravvedimento speciale per il 2018-2022, con un’imposta sostitutiva dell’IRPEF parametrata al livello di affidabilità fiscale e un’imposta sostitutiva dell’Irap al 3,9%. Viene inoltre previsto più tempo per i controlli per chi decade: un anno in più (fino al 31 dicembre 2025) per chi aderisce solo al concordato preventivo, e tre anni (fino al 31 dicembre 2027) per chi aderisce al ravvedimento. Il testo, che ha subito diverse modifiche, alla fine è stato approvato in una riformulazione che quantifica anche delle coperture, stimate in circa 986 milioni in 5 anni: un aspetto “puramente formale”, spiega Garavaglia, dal momento che “si sa benissimo che sono norme che poi aumentano il gettito”. 

Lotta alla pirateria

Disco verde anche a due emendamenti di Fi e Fdi contro la pirateria tv anche per gli eventi sportivi: anche i fornitori di servizi Vpn e Dns rientreranno tra i soggetti cui l’AgCom può ordinare di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente; inoltre si obbligano i prestatori di servizi di accesso alla rete di segnalare immediatamente le “condotte penalmente rilevanti” all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria, pena “la reclusione fino ad un anno”.  

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