“I pericoli maggiori sono i reati rivolti ai minori, come la pedopornografia online, crimini contro i quali la Polizia Postale e Cibernetica è impegnata in modo massiccio”, così Cristiano Leggeri, Direttore della III Divisione del Servizio Polizia postale e per la sicurezza cibernetica, intervenuto all’Osservatorio permanente National Security Hub, un panel di esperti delle forze dell’ordine e del settore (pubblico e privato) riuniti lo scorso 3 dicembre a Roma.

Le minacce ad infrastrutture critiche: “ispettori cibernetici” e dark web, le azioni di prevenzione
In un panel interforze le misure contro una “Minaccia cibernetica veloce, trasversale e multilivello”. Nativi digitali in prima linea 
 

E dal confronto su strategie globali, e mondiali, per la difesa dello stato dalle minacce più importanti che vengono dal web, anche i reati invece che colpiscono la persona, e le categorie più fragili, come appunto i minori, ed emerge – tra le inquietanti novità dei criminali digitali – la “Pervasività dell’AI (Intelligenza artificiale, N.d.R.) sulle truffe online e gli attacchi alle infrastrutture critiche con diverse matrici: di carattere statuale e di matrice economica”.

E per contrastare questi attacchi, la Postale risponde con una “Attività di prossimità digitale – continua Cristiano Leggeri – con 18 centri a competenza regionale e 82 sezioni a livello locale”. 

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