È la pietra tombale su un’alleanza programmatica vagheggiata e anticipata da mesi, su cui si è tanto favoleggiato e che è stata anche immortalata da una foto, l’abbraccio in campo tra Matteo Renzi ed Elly Schlein alla Partita del cuore. Ma quello scatto in campo (che non è più “largo”) viene oggi strappato dal “terzo incomodo”, l’ex premier Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle: “Nel momento in cui il Movimento 5 stelle dice ‘qui si è aperta una ferita’, con questa bomba esplosiva che viene messa in questo campo largo che non esiste più, lo certifichiamo questa sera, abbiamo da parte del Pd e della sua segretaria un problema politico vero e serio”. Lo dice, Conte, intervistato da Bruno Vespa a Cinque Minuti, su Raiuno.
Partita del Cuore allo Stadio Gran Sasso, Matteo Renzi e Elly Schlein, 16 luglio 2024 (LaPresse)
“Non c’è la consapevolezza da parte del Pd che noi stiamo ponendo un problema politico serio, stiamo parlando di etica pubblica, non di simpatie e antipatie” prosegue l’ex presidente del Consiglio. E rincara la dose: “Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prende i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero”. Il tema è l’alleanza in vista dei prossimi appuntamenti regionali elettorali, in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria.
Definisce il Campo largo “una formula giornalistica” e spiega che “vogliamo veramente un’alternativa di governo seria, vogliamo costruire davvero un progetto alternativo a Meloni che sta affamando gli italiani, famiglie e imprese. Per farlo non possiamo affidarci a un pastrocchio”, un’accozzaglia di tutti contro tutti, in altre parole, pur di essere contro l’attuale maggioranza. “Renzi rappresenta una vera incompatibilità per i nostri obiettivi politici – motiva ancora Conte – è una mina a orologeria”.
Il leader dei 5stelle trova anche il tempo per parlare delle beghe di casa propria, con il dibattito accesso, per non dire scontro aperto, con il fondatore Beppe Grillo. Su questo, spiega Conte, “non vedo all’orizzonte una scissione”. E prosegue: “Non può esserci perché ora siamo concentrati con entusiasmo e tutte le energie possibili sul processo costituente”. Non può esserci nessuno contrario che arresti il processo costituente. Il Movimento 5 stelle è nato per attuare la democrazia in modo coinvolgente. Andremo avanti senz’altro”, conclude Conte.