Nei registri anagrafici degli Stati Uniti, Rexal Ford – il presunto responsabile della morte della bimba trovata a Villa Pamphili a Roma e dell’occultamento delcorpo della madre – sarebbe registrato con un nome diverso da quello che compare sul passaporto, risultato però autentico. Il Dna dell’uomo arrestato in Grecia sarebbe già stato inviato ai laboratori della Polizia Scientifica. Il Dna servirà per accertare se Ford, come ha detto, è il padre della bambina.

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