“La Procura della Repubblica di Bolzano ha accolto le nostre richieste e ha dato impulso a un procedimento penale, ad oggi pendente in cui è in corso un incidente probatorio che porterà a ricostruire, sia dal punto di vista della dinamica, sia da quello medico, le cause della tragedia che
ha colpito tutti noi”. Così in un comunicato la famiglia di Matilde Lorenzi, la promessa dello sci azzurro della nazionale juniores morta all’età di 19 anni a seguito di una caduta sul ghiacciaio della Val Senales in Alto Adige un anno fa.

“Dobbiamo trarre insegnamento dalla nostra immensa tragedia con l’obiettivo che in futuro venga analizzato preventivamente ogni fattore di rischio per così evitare che altri giovani si trovino ad allenarsi o gareggiare in condizioni di pericolo – sostengono i familiari che hanno creato la Fondazione Matilde Lorenzi ETS – riteniamo questo passaggio doveroso nei confronti della nostra Matilde in modo che il suo sacrificio possa risultare utile in futuro per la sicurezza dei tanti atleti che, come lei, quotidianamente si allenano sulle piste da sci”.

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