«Riposa in pace leggenda»- Corriere.it

Definirlo solo «l’allenatore di Karate Kid» non rende davvero giustizia alla straordinaria carriera di Pat E. Johnson, scomparso domenica 5 novembre all’età di 84 anni per cause naturali. Questo perché il noto stuntman statunitense ha sì ideato i combattimenti e allenato gli attori della celebre saga che gli ha poi dato la popolarità (a cominciare da «Karate Kid – Per vincere domani» del 1984), ma ha anche lavorato come istruttore, controfigura e attore in una quarantina di altri film (il primo era stato «I 3 dell’operazione drago» con Bruce Lee nel 1973), mettendo a frutto le sue abilità nelle arti marziali (era cintura nera di nono grado di karate). Non bastasse, ha insegnato nella scuola di karatè di Chuck Norris di Sherman Oaks e nel 1993 è stato inserito nella Hall of Fame della North American Sport Karate Association.

A comunicare la sua morte è stata la nipote di Johnson con un post su Facebook. «Con la tristezza nel cuore condivido la notizia che il mio caro zio Pat è morto questa domenica mattina – ha scritto Colleen Mary Johnson Summerville sulla sua pagina social -. È stato buono con me fin da quando ero una bimba piccola e ha voluto sinceramente bene a mio padre Lloyd, suo fratello. Grazie a lui, ho la più straordinaria donna nella mia vita, mia zia Sue, e ne sarò sempre grata. Pat Johnson resterà sempre leggendario per molti, inclusa la nostra famiglia. Riposa in pace zio Pat, hai combattuto bene…».

Fra i commossi ricordi di colleghi e amici, spicca quello di Ralph Macchio, il celebre Daniel LaRusso di «Karate Kid», che ha condiviso in una storia su Instagram un vecchio scatto di lui e Johnson mentre si allenavano per il film. «Riscaldamento dietro le quinte con il defunto, grande maestro di arti marziali e amico unico nel suo genere, Pat Johnson. Riposa in pace, leggenda».