Rivolta ieri sera nel carcere San Domenico di Cassino, dove è stato devastato il primo piano della Seconda sezione e per questo circa 50 persone sono state trasferite nella notte in altri istituti di pena. A darne notizia è il Segretario Generale della Fns Cisl del Lazio, Massimo Costantino.

Nel penitenziario di via Sferracavalli è stato necessario l’impiego del Gruppo di Intervento operativo ed a supporto anche unità del Gruppo intervento rapido della Campania e del Nucleo cittadino di Roma.  

A Cassino la situazione sul piano del sovraffollamento è meno grave di molti altri istituti del Lazio: ci sono 17 detenuti in più del previsto mentre è drammatica la situazione sul piano della Polizia Penitenziaria che, al momento, ha 37 unità in meno di quanto previsto in organico.

Negli altri istituti del Lazio Sud la situazione è più grave: secondo i dati del Ministero della Giustizia a Frosinone ci sono 55 detenuti in più (sono previsti al massimo in 517 ma sono presenti in 572). Nella casa Circondariale di Latina gli esuberi sono 59: a fronte dei 77 detenuti previsti ne risultano presenti136.

“Deve essere chiaro –  ha affermato Massimo Costantino – che negli istituti ci sono molti posti di servizio ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli e questa situazione produce accorpamenti di posti e sovraccarico per l’esiguo personale in servizio che deve farsi carico anche di piantonamenti con orari in violazione all’accordo quadro nazionale”.

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