Drogata in discoteca, poi violentata nel parcheggio vicino allo stesso locale, in zona Tiburtina, a Roma. È il terribile racconto da una 20enne italiana che lavorava come ragazza immagine nel locale da ballo.
I fatti risalgono ad ottobre dell’anno scorso. Per questo, la Polizia di Stato, su disposizione del Gip di Roma, ha arrestato per violenza sessuale aggravata un 36enne originario del Perù, promoter e impresario di ragazze immagine conosciuto nelle discoteche della capitale. L’uomo sarebbe responsabile di aver offerto un drink che – secondo la ricostruzione della vittima – conteneva una sostanza che ha fatto perdere la memoria per qualche ora alla giovane, approfittando poi per abusare delle sue “condizioni di inferiorità fisica e psichica” – scrive il giudice – e stuprarla in un parcheggio nei pressi della discoteca.
Le indagini della polizia giudiziaria del distretto di Primavalle sono iniziate subito dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri di Roma, dove la 20enne era stata portata dalla madre, in forte stato confusionale e con lividi ed ecchimosi sul collo. Sarebbe stata la stessa ragazza a spiegare agli inquirenti di essere stata salvata proprio dalla mamma, che non riuscendo a rintracciarla l’ha geolocalizzata col telefono, riuscendo poi a raggiungerla.