“Quando ho visto il ragazzo volevo prendergli tutto nel senso soldi, cellulare, cose che potevo rivendere. Anche le cuffie le ho prese per rivenderle, ma non so quanto ci avrei fatto. Tutto quello che avrei avuto lo avrei venduto. Non mi sono accorto che il coltello fosse sporco di sangue. L’ho buttato perché mi è venuto d’istinto”, sono le parole dell’assassino di Manuel Daniele Rezza durante l’interrogatorio davanti al gip.

Oggi le esequie del 31enne ucciso apparantemente senza un motivo nella sua Rozzano.

Dopo la sua uccisione i concittadini hanno organizzato una fiaccolata in sua memoria. 400 persone sono partite dalla piazza del municipio di Rozzano, nel Milanese. “Giustizia per Manuel”, hanno gridato i partecipanti, nel silenzio, stringendo tra le mani candele e lumini. A seguire, un forte applauso da parte dei presenti e dei residenti della zona affacciati alle finestre.

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