L’Italia ha lottato e giocato bene, ma dall’altra parte c’erano i campioni del mondo (per due volte di fila) e numeri 1 del ranking del rugby mondiale: gli Springboks del Sudafrica. 

La nazionale azzurra ha perso 32-14 il match all’Allianz Stadium di Torino, secondo nei test autunnali “Quilter Nations Series 2025”. 

Già sotto 3-10 a fine primo tempo, gli azzurri hanno lottato fino alla fine e trovato anche una meta con Capuozzo, ma hanno pagato gli errori al calcio di Garbisi. 

Reduce della vittoria contro l’Australia, l’Italia era partita con slancio e voglia di fare bene, anche se il terreno torinese non era facile perché pesante di pioggia. I sudafricani inizialmente sulla difensiva, dopo il cartellino rosso a Mostert, al 12′, hanno giocato in 14 senza mai perdersi d’animo.

L’Italia ha attaccato ininterrottamente per i primi 30 minuti, ma non è riuscita a sfondare: Garbisi ha fallito due calci e il sudafricano Pollard ha affondando alla prima opportunità: prima al drop – poi annullato – e successivamente dalla piazzola. 

L’Italia ha reagito, ma nell’ultimo attacco dei primi 40′ il Sudafrica è andato sotto i pali con Marco van Staden e, all’ Allianz Stadium l’ Italia, a fine primo tempo, era sotto 3-10.

Al 53′ il Sudafrica è rimasto in 13: un paio di falli reiterati inducono l’arbitro a tirare fuori il cartellino giallo nei confronti di Van Staden. Garbisi non si è fatto sfuggire l’opportunità di portare gli azzurri sul -1, ma Pollard, chirurgico, ha riportato avanti i suoi con un calcio da lontanissimo

Al 56′ un contatto è costato all’Italia un cartellino giallo: Lorenzo Cannone è rimasto alto su un tackle e gli Springboks ne hanno approfittato, così da una mischia sono arrivati alla seconda meta, marcata da Morne van den Berg. 

Il punteggio era 20-9 a 20 minuti dalla fine. L’Italia, combattiva, ha anche trovato la sua prima meta, ma non è bastato: gli Springboks sono andati in meta, Libbok ha trasformato e sono saliti a +13. 

Al 72′ la squadra di Erasmus ha chiuso la partita: gli Springboks hanno trovato la meta del definitivo 32-14 con Hooker, che ha finalizzato un cross-kick di Libbok e chiuso il match con un divario inaspettato e forse eccessivo, visto il buon gioco degli azzurri.

Condividere.
Exit mobile version