Pieno sostegno all’Ucraina, un documento ad hoc sull’Africa: il G7 della cultura si chiude con la soddisfazione di Alessandro Giuli, al suo esordio in un evento internazionale, dopo un mese turbolento che il neoministro della cultura prova a chiudere in conferenza stampa: “Si vuole sapere se con le delegazioni di Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Unione europea, con l’Unesco, Brasile, India, Grecia, Unione Africana, Mauritania, abbiamo parlato del caso San giuliano? No! Non abbiamo parlato di gossip”. Giuli ringrazia Sangiuliano, che per 3 giorni a Napoli è stato il convitato di pietra dell’evento, l’ex ministro infatti ha scelto proprio venerdì, il giorno dell’arrivo delle delegazioni, per denunciare Maria Rosaria Boccia per tentata estorsione, violazione della privacy e oggi il caso si arricchisce di un nuovo colpo di scena, perché proprio sulla scia della denuncia di Sangiuliano all’imprenditrice è stata perquisita la casa e sequestrato il cellulare. Quello che contiene le chat incriminate tra i 2, quello che è stato il principale strumento di Boccia per condurre l’ultimo mese di lotta social nei confronti di San giuliano: dalla mancata nomina a consulente fino alle sue dimissioni del ministero della Cultura. Un caso che va avanti da allora e che corre sempre più veloce verso le aule di tribunale.

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