Si incrementano le risorse per finanziare il rinnovo dei contratti. In particolare nel prossimo biennio lo stanziamento è in linea con la crescita del PIL nominale.

Assunzioni e defiscalizzazione per aumentare il numero di operatori sanitari e dare loro una busta paga un po’ più pesante.

Liste d’attesa che spingono a ricorrere al privato, pronto soccorso sovraffollati, medici in burnout e in fuga dalla sanità pubblica, infermieri da reclutare all’estero: il Servizio sanitario nazionale è in affanno mentre, secondo una ricerca Ipsos, per sette italiani su dieci la sanità è la priorità assoluta su cui il governo deve investire.

Il ministro Schillaci si è detto fiducioso che rispetto ai 5 miliardi stanziati nella scorsa legge di bilancio potrebbe esserci un aumento fino a 3 miliardi. “Ci sarà un incremento dei fondi rispetto a quello previsto. Saranno destinati al personale, assumeremo altri operatori sanitari. Poi ci sarà la defiscalizzazione dell’indennità di specificità per i professionisti del settore” ha spiegato il ministro.

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