Le autorità italiane hanno emesso un provvedimento di fermo amministrativo di 60 giorni e una sanzione di tremila euro nei confronti della Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere (Msf), per presunte violazioni delle norme di sicurezza marittima. In particolare per aver reiterato violazioni delle prescrizioni previste dal decreto Cutro per le mancate comunicazioni agli organismi preposti per la sicurezza in mare, in ordine ai soccorsi effettuati.
Il provvedimento di fermo è stato emesso a seguito di diverse operazioni di salvataggio avvenute nelle prime ore del mattino del 23 agosto nel Mediterraneo centrale, in cui la Geo Barents “non avrebbe fornito informazioni tempestive al Centro di Coordinamento del soccorso marittimo italiano (Mrcc) e avrebbe messo in pericolo la vita delle persone”. Lo spiega Medici senza frontiere respingendo “queste accuse, che si basano su informazioni fornite dalla Guardia costiera libica” e annunciando che sarà contestata questa “detenzione illegittima seguendo le opportune vie legali”.